venerdì 27 febbraio 2009

LIVERPOOL NEWS E IL WEEKEND DI PREMIER LEAGUE

Rick Parry lascia il Liverpool. "E chi e??" chiederanno in molti...

Parry, 55 anni, Liverpudiano di nascita, e' stato il chief executive (amministratore delegato) del Liverpool Football Club dal 1998 a oggi. In mattinata, la societa' ha annunciato che al termine della stagione il rapporto professionale verra' interrotto "di comune accordo".

Questa e' una notizia piu' importante di quanto si possa pensare: nell'ultimo anno, i rapporti di Parry con Tom Hicks (uno dei due businessman Americani che hanno acquistato il club nel Febbraio 2007) e soprattutto con Rafa Benitez sono stati a dir poco difficoltosi, e ora l'annuncio della sua partenza potrebbe portare ad una risoluzione della questione del contratto dell'allenatore spagnolo. Nelle richieste di Benitez per condizioni che "mi permettano di avere la liberta' di fare le scelte che ritengo appropriate per il club" non era difficile leggere un riferimento proprio al ruolo di Parry nelle vicende di mercato, e ora il rinnovo di Rafa appare meno lontano.

Tornando al calcio giocato, importante weekend per i Reds che devono vincere a Middlesbrough per ridurre - almeno temporaneamente - il distacco dal Man United, che questo fine settimana non gioca partite di Campionato per la finale di Carling Cup. Fuori Torres per tre settimane a causa dell'infortunio alla caviglia rimediato mercoledi', dovrebbe rientrare il capitano Steven Gerrard.

Turni apparentemente agevoli per Chelsea e Aston Villa: i Blues in casa col Wigan sono chiamati a confermare i progressi mostrati sotto la guida di Guus Hiddink, mentre la squadra di Birmingham ospita lo Stoke e dopo la sconfitta di sabato scorso, proprio contro il Chelsea, ha bisogno di una vittoria per non rovinare quanto di buono fatto negli ultimi mesi. (la classifica)

Cruciale sfida-salvezza al KC Stadium di Hull: i padroni di casa, dopo un inizio travolgente che li vedeva addirittura terzi in Ottobre, sono in caduta libera e non vincono da inizio Dicembre; la zona retrocessione non e' piu' cosi' lontana. Il Blackburn invece ci e' invischiato praticamente da inizio campionato, e anche se l'arrivo di Sam Allardyce al posto di Paul Ince sulla panchina ha portato dei miglioramenti, per i Rovers il bisogno di punti e' disperato come sempre.

Da segnalare il West Ham di Gianfranco Zola che ospita il Manchester City: le due squadre sono nella relativa tranquillita' di meta classifica e a tratti hanno mostrato un interessante gioco offensivo: domenica ad Upton Park ci sono le premesse per gol e spettacolo.

Da non dimenticare la finale di Carling Cup domenica a Wembley: Manchester United e Tottenham Hotspur si contendono il primo vero trofeo della stagione. Qualcuno ha idea di chi possa essere favorito?


PREMIER LEAGUE - Sabato

Everton - West Bromwich Albion
Arsenal - Fulham
Chelsea - Wigan
Middlesbrough - Liverpool

Domenica

Hull City - Blackburn
West Ham - Manchester City
Bolton - Newcastle
Aston Villa - Stoke City

UEFA: AVANZA SOLO IL MAN CITY


Solo un'Inglese fra le 16 squadre rimaste in lizza per la Coppa Uefa 2008/2009: il Manchester City, forte del 2-2 in trasferta dell'andata, batte 2-1 i Danesi del Copenhagen e si qualifica per li ottavi. Al contrario dei suoi colleghi O'Neill e Redknapp, Mark Hughes mette in campo la formazione migliore e la differenza si vede. Robinho ispira ma e' Craig Bellamy il mattatore della serata; il gallese segna le prime due reti nel secondo tempo e mette subito al sicuro il discorso qualificazione. Ora negli ottavi il City affrontera' l'Aalborg, altra squadra danese, e obiettivamente non dovrebbe avere problemi a centrare la qualificazione ai quarti. Siamo sicuri che gli sceicchi miliardari neo-proprietari del club la pensino allo stesso modo: senza reali possibilita' di arrivare alle posizioni alte della classifica in questa stagione, l'andamento in Uefa potrebbe essere uno dei fattori determinanti per il futuro della panchina, con Hughes che al momento non puo' certo sentirsi in una botte di ferro.

Come da copione, con lo Shaktar Donetsk Harry Redknapp manda in campo una formazione che e' meta' riserve e meta' ragazzi delle giovanili. Con la finale di Carling Cup (domenica) alle porte, e un deficit di 2-0 come punto di partenza, la scelta e' comprensibile. Lo stesso pero' non ci sentiamo di dire della partita d'andata: Redknapp avrebbe potuto schierare una formazione molto migliore di quella che la settimana scorsa perse meritatamente in Ucraina ed arrivare a ieri sera con possibilita' di qualificazione, ma si e' guardato bene dal farlo. Sorprende vedere una squadra prestigiosa come il Tottenham trattare la Uefa come una specie di fastidiosa ed inutile distrazione, ma la situazione di classifica in Premiership in effetti e' tutt'altro che tranquilla.
Comunque i giocatori in campo fanno del loro meglio e nel secondo tempo gli Spurs passano addirittura in vantaggio con Giovani Dos Santos - che nel Barcellona sembrava forte ma non sembra avere spazio nei piani di 'Arry - poi pero' arriva il pareggio dello Shaktar che sigilla il passaggio al prossimo turno.

Grandi speranze, comunque, per la finale di domenica a Wembley: la Carling Cup e' pur sempre un trofeo e i tifosi degli Spurs sarebbero piu' che entusiasti di portarla a casa per il secondo anno di fila. Sulla strada del successo, un piccolo ostacolo chiamato Manchester United...

Fuori dall'Europa anche l'Aston Villa. Martin O'Neill, forse preoccupato dall'ultima sconfitta in campionato, dopo l'1-1 casalingo dell'andata si unisce al club dei rinunciatari e contro il CSKA decide di non rischiare nessuno dei suoi giocatori-chiave al freddo e sull'erba sintetica di Mosca. Fuori Friedel, Barry, Milner, Petrov, Cuellar, Young, Agbonlahor e Heskey: come dire grazie, fate pure, la qualificazione non ci interessa. Zhirkov e Vagner Love ringraziano e firmano il 2-0 che li porta meritatamente agli ottavi di finale.

giovedì 26 febbraio 2009

ENGLISH DOMINATION?

Con un doppio 1-0 ai danni di Real Madrid e Juve, Liverpool e Chelsea hanno completato un turno di Champions' League assolutamente favorevole alle squadre inglesi.

Grande impresa dei Reds al Santiago Bernabeu. Benitez - su cui nel pomeriggio si aggirano voci di abbandono anticipato della panchina - dimostra ancora una volta grande astuzia tattica e mette in campo la formazione perfetta per contenere - e al momento giusto colpire - una squadra aggressiva come il Real. Senza Gerrard e con un Torres a mezzo servizio (il Niño soffre per una botta alla caviglia e dovra' poi uscire al 60'), nel primo tempo il Liverpool fatica a produrre gioco ma non si espone a particolari rischi. Nel secondo, il Real continua ad attaccare ma comincia anche a lasciare spazi dietro, e su un calcio di punizione concesso per un'ingenuita' di Heinze, il piccoletto Benayoun salta indisturbato in area e trova la zuccata decisiva. Il risultato finale non e' necessariamente una giusta riflessione dell'andamento della partita, ma il Liverpool non ha rubato nulla e ha costruito la vittoria sull'intelligenza tattica e la convinzione agonistica, col marchio di qualita' inconfondibile del suo allenatore, vero volpone delle competizione europee.

Nel frattempo, a Stamford Bridge il Chelsea regolava di misura una Juve che, delle tre squadre italiane, e' probabilmente quella che ha giocato la partita migliore. I Blues passano subito con un guizzo di Drogba, e i bianconeri per i primi venti minuti sembrano in balia dell'avversario. Poi pero' la squadra di Ranieri prende coraggio, comincia a costruire azioni e si porta vicina al pareggio in diverse occasioni. Il secondo tempo e' di marca bianconera, col Chelsea spesso schiacciato a contenere. Alla fine il pareggio non arriva, ma Ranieri e i suoi possono guardare al ritorno senza disperazione: il Chelsea non e' piu' la corazzata dell'era-Mourinho.

Resta il fatto che il bilancio delle tre sfide anglo-italiane - almeno per il momento - pende nettamente a favore delle squadre britanniche: come potrebbe essere altrimenti, considerato che le nostre a conti fatti non hanno segnato neppure un gol? Come abbiamo gia' detto, il passaggio del turno e' assolutamente ancora possibile per tutte e tre, ma obiettivamente a questo punto l'en-plein sembra impressa assai ardua.

Ci stiamo insomma avviando a una ripetizione delle ultime due stagioni, con tre semifinaliste su quattro provenienti dalla Premier League? La possibilita' e concreta, e se cio' dovesse avvenire, diventerebbe dura non ammettere che gli Inglesi hanno ormai stabilmente il campionato piu' forte d'Europa. Si puo' poi discutere all'infinito su cause e modalita' di questa superiorita' e sulla subordinazione del calcio alla ricchezza; resta pero' il fatto che, rispetto a 10 anni fa quando tutte le squadre europee - e inglesi per prime - guardavano alle Italiane per capire come essere vincenti, i ruoli si sono decisamente invertiti.

Intanto, ieri sera si e' anche giocato il replay dell'ottavo di finale di FA Cup Middlesbrogh-West Ham. 2-0 il risultato a favore del Boro, reti di Downing e del turco Tuncay. La squadra di Southgate in campioato non vince da 14 partite e si trova ormai in penultima posizione: il giovane allenatore inglese comincera' a fare un pensierino alla finale Fa Cup di Wembley, ma soprattutto sperera' che la squadra venga rivitalizzata da questa importante vittoria.

mercoledì 25 febbraio 2009

LIVERPOOL-REAL E CHELSEA-JUVE


Avere Liverpool e Real Madrid in campo assieme vuol dire 14 Coppe dei Campioni vinte. 9 per i Blancos e 5 per i Reds, ecco riunite le due squadre piu' titolate d'Europa. 9 sono anche le vittorie consecutive nella Liga per i madrileñi, rigenerati dall'arrivo del nuovo allenatore Juande Ramos. Squadra quindi in gran forma, cosa che non si puo' dire dei loro avversari. In campionato il Liverpool sta perdendo contatto col Man United, ma soprattutto da diverse settimane non riesce piu' ad esprimere quel gioco fluido e autoritario che - almeno a tratti - aveva caratterizzato il loro inizio di stagione. Benitez non perde occasione di negare la dipendenza della squadra da Gerrard e Torres, ma la realta' e' che quando anche solo uno fra il "Niño" e "Stevie G" sono assenti, il gioco perde marcatamente di pericolosita'. E mentre il primo e' pronto e non vedra' l'ora di rigiocare nella sua citta', la disponibilita' del capitano per stasera e' ancora in dubbio.
Benitez e' un vecchio volpone del calcio europeo, ed e' piu' che possibile che la sua idea sia quella di contenere la furia madridista al Bernabeu per poi sfruttare il fattore-Anfield fra due settimane.

La Juventus completa il trittico di sfide anglo-italiane con la visita a Stamford Bridge, da dove Ranieri 5 anni fa fu cacciato dal padre-padrone Abramovich, che decise di affidare la costruzione della squadra dei suoi sogni a Jose Mourinho.
Il Chelsea pare rinvigorito dal cambio di allenatore, ma una vittoria - seppur importante come quella di sabato - e' troppo poco per essere certi che i problemi siano gia' tutti superati. Hiddink comunque e' uno che le competizioni europee le conosce bene e sapra' quale approccio mentale dare ai suoi giocatori. Attenzione a Anelka e Drogba: il francese ha ricominciato a segnare ed e' capocannoniere della Premiership con 15 centri, mentre l'Ivoriano pare aver trovato nuovi stimoli con la cacciata di Scolari, dice di voler restare al Chelsea e quando e' in vena e' semplicemente uno degli attaccanti puri piu' pericolosi al mondo. Mancano ancora conferme ufficiali sulla formazione, ma la sensazione e' che i due verranno ancora schierati assieme dall'inizio. Muscoli e tecnica nel centrocampo, con Lampard-Mikel-Ballack piu' l'incursore Kalou (o in alternativa il meno mobile ma piu' tecnico Deco).

La Juve non ha grossi problemi di formazione e tornera' alla coppia titolare Amauri-Del Piero in attacco. Ranieri sperera' che il numero 10 possa ritrovare la forma della fase a gironi, quando diede spettacolo al Santiago Bernabeu. Il capitano bianconero in Champions' League ha all'attivo 43 gol in 88 presenze, insomma non si trova proprio male in ambito europeo...un solo gol stasera potrebbe significare gia' un piede nei quarti di finale.

IL DAY AFTER DI INTER E ROMA

Il rigore di Van Persie che decide la partita di Londra e' l'unico gol delle due sfide Italia-Inghilterra di ieri.

La Roma incerottata soffre il gioco veloce dell'Arsenal e, obiettivamente, puo' ritenersi soddisfatta del risultato di misura che lascia aperte le porte della qualificazione. Molto Arsenal e poca Roma ieri sera all'Emirates, ma senza dubbio i giallorossi offriranno una prestazione di tutt'altra fattura all'olimpico. La speranza per la squadra di Spalletti e' che queste due settimane permettano a Vucinic di recuperare e a Totti di ritrovare la forma migliore.

Un tempo per parte fra Manchester e Inter. I Red Devils sfiorano il gol in diverse fasi del primo tempo, poi nel secondo tempo sono i nerazzurri a produrre pressione e occasioni, anche se nessuna clamorosa. Il Manchester (che sorprendentemente ha Rooney in panchina) gioca a memoria e anche chi non li vede mai in Premiership non avra' fatto fatica a capire come questa squadra possa dominare il suo campionato nel modo che sta facendo.Al contrario di quanto si potrebbe credere leggendo alcuni dei giornali inglesi di oggi, nel secondo tempo l'Inter ha mostrato una certa autorita' e a tratti ha dato l'impressione di poter passare. Ma onestamente, una vittoria nerazzurra non sarebbe stata un risultato giusto.

martedì 24 febbraio 2009

CHAMPIONS, CI SEI MANCATA...


Per tutti noi appassionati di calcio europeo ad alto livello, la pausa invernale della Champions' League e' un dolore, un digiuno forzato, un buio dell'anima calcistica che si aggiunge ai rigori dell'inverno (che non sono quelli dati o non dati alla vostra squadra) e la rendono ancora piu' stagione di attesa verso tempi piu' caldi e soleggiati. Il calendario ci dice che al cambio di stagione manca ancora un po', ma la primavera calcistica comincia indiscutibilmente stasera.

La vecchia Coppa dei Campioni si fermava da Novembre a Marzo, un periodo che sembrava interminabile. Ultimamente, la bramosia di Uefa e soci di ricavare quanto piu' oro possibile dalla miniera Champions ha accorciato questo purgatorio per calciofili europeisti a poco piu' di due mesi. E' comunque uno stacco netto, una pagina voltata. Nelle nostre vite, stiamo vivendo un anno nuovo. Nel circo annuale della coppa con le orecchie, i gironi sono cosa del passato e le squadre semi-sconosciute (con tanto rispetto) che si erano intrufolate nell'elite del calcio continentale hanno lottato con tutto il cuore di questo mondo ma se ne sono andate con onore. E' il momento della formula che e' la stessa dalla prima edizione del 1955: due partite e via, una squadra avanti e una a casa. Ora e' il momento che si fa sul serio.

L'urna di Zurigo ci ha regalato una battaglia Italia-Inghilterra su tutti i fronti. Tre sfide invitanti ed equilibrate. Un "cappotto" da una parte o dall'altra sarebbe un'affermazione di prestigio per l'intero movimento calcistico di uno o dell'altro paese. Due dei tre primi atti delle sfide sono in programma stasera, cominciamo dall'Emirates Stadium di Londra...

Arsene Wenger, ne siamo convinti, la coppa della foto se la sogna di notte. L'allenatore dell'Arsenal e' a Londra da 13 anni ma non e' mai riuscito a vincerla: l'ha accarezzata nel 2006, quando Sol Campbell porto' i Gunners in vantaggio nella finale col Barcellona. Poi pero', i Catalani rimontarono e vinsero 2-1, e ad alzare il trofeo furono le manone di Carles Puyol.
Da allora, Wenger ha continuato a produrre bel gioco e a trasformare giovani semi-sconosciuti in grandi giocatori, ma i risultati che contano non sono in realta' arrivati, ed e' dalla FA Cup del 2005 che l'Arsenal non mette in bacheca un trofeo.

Visto la qualita' ed il tipo di gioco espressi abitualmente sia dai Gunners che dalla Roma, e' lecito aspettarsi uno spettacolo per palati fini, con molta palla a terra e passaggi al millimetro. Peccato per i notevoli problemi di infortuni di entrambe le squadre: l'Arsenal, la cui infermeria sembra essere sempre affollatissima, fra le prime scelte deve fare a meno del cervello e dei piedi vellutati di Cesc Fabregas (ancora un mese fuori) oltre che del desaparecido Rosicky (fuori praticamente da un anno), mentre in attacco mancano Adebayor, Walcott e Arshavin. Linea difensiva titolare con Sagna-Toure-Gallas-Clichy (attenzione alle sortite del terzino sinistro, una vera saetta), il centrocampo dovrebbe essere Eboue (o Diaby)-Song-Denilson-Nasri, coppia d'attacco Van Persie-Bendtner.

Ancora non del tutto definita la formazione della Roma: per fortuna, non pare in dubbio la presenza di Francesco Totti, ma Cicinho e Juan non ce la fanno, e Vucinic sembra possa essere disponibile solo per la panchina.
Avere queste due squadre a pieno organico e in forma sarebbe stato un paradiso calcistico, ma anche cosi' siamo convinti che due grandi allenatori e buongustai del calcio come Spalletti e Wenger non deluderanno le attese.

Spostiamoci a San Siro, dove sono di scena le due capoliste dei rispettivi campionati. Sul fronte Manchester United, Ferguson deve ancora risolvere il rebus-difesa: le ultime novita' parlano di un John O'Shea disponibile dal 1' minuto. Il difensore irlandese e' una giocatore affidabile e molto duttile ma non velocissimo e ci sembra possa soffrire la fisicita' dei "bulli" Ibra e Adriano. Emergenza anche per il terzino destro: infortunati Rafael e Gary Neville, tocchera' al tuttofare Darren Fletcher completare la difesa con Rio Ferdinand e Patrice Evra. Due quarti del reparto arretrato non sono quindi prime scelte, ed e' forse per questo che Ferguson pare intenzionato a schierare lo United con un 4-5-1 che garantisca piu' copertura dal centrocampo, lasciando Berbatov o Rooney a fare la punta fissa. Nel caso, come ci sembra probabile, il vertice piu' alto della formazione fosse Berbatov, possiamo aspettarci Ronaldo a destra, Rooney a sinistra con licenza di convergere dietro la punta, e Carrick-Scholes-Park (o Giggs) a completare il centrocampo.

Nessun dubbio invece per Mourinho: Stankovic vertice alto del rombo di centrocampo e attacco "pesante" Zlatan-Adriano. Confronti molto interessanti sulle fasce: da un lato, Maicon quest'anno ha terrorizzato tutte le difese del campionato ma stasera dovra' fare i conti con un osso durissimo come Evra, costantemente uno dei migliori terzini della Premiership; dall'altra parte, battesimo europeo di fuoco per il 18enne Davide Santon, che si trovera' davanti nient'altro che il pallone d'oro e FIFA world player of the year 2008.

Allacciatevi le cinture e buon viaggio...

lunedì 23 febbraio 2009

EMERGENZA DIFESA PER IL MAN UNITED


Un grattacapo per Alex Ferguson alla vigilia della sfida fra pesi massimi di domani sera a San Siro: Johnny Evans, che sarebbe dovuto partire titolare, e' uscito nel corso della partita di sabato contro il Blackburn per un infortunio alla caviglia e domani non potra' essere in campo. Vidic e' squalificato, Brown e Neville (che pure di ruolo e' un terzino) sono infortunati e anche il recupero di O'Shea e' piu' che dubbio. A conti fatti Rio Ferdinand e' l'unico centrale di ruolo sicruamente disponibile. Se dovessero svanire le speranze di recuperare O'Shea, Ferguson potrebbe essere costretto ad arretrare un centrocampista, con Fletcher e Carrick gli unici potenzialmente in grado di giocare al centro della difesa. Altrimenti, l'unica alternativa sarebbe affidarsi a uno dei due giovanissimi gemelli Da Silva, Fabio o Rafael, ma il primo non ha praticamente esperienza con la prima squadra, mentre il secondo ha giocato diverse partite mettendo in mostra un bel talento, ma sempre e solo nella posizione di terzino destro.
Insomma, non e' certo questo il tipo di opzioni che Ferguson avrebbe voluto avere a disposizione per contrastare gente come Ibrahimovic, Adriano e Stankovic...

Qualche problema in attacco per l'Arsenal: Adebayor ed Eduardo non sono disponibili, cosi' come ormai da mesi Walcott, e il neo-acquisto Arshavin non puo' essere schierato in coppa. La scelta obbligata sara' quindi Van Persie-Bendtner.

Sul fronte Liverpool, e' arrivata la conferma dell'inserimento di Steven Gerrard nella lista dei presenti per la partita di Mercoledi' a Madrid, ma non sono giunte rassicurazioni sul suo effettivo utilizzo, se ne sapra' di piu' domani.

Brutte notizie per l'altra sponda di Merseyside: l'Everton ha perso per tutto il resto della stagione Mikel Arteta, sicuramente il giocatore di maggior classe della rosa di David Moyes. Il centrocampista basco ha riportato la rottura di un legamento del ginocchio e ne avra' per diversi mesi.

domenica 22 febbraio 2009

IL LIVERPOOL RALLENTA ANCORA


Duro colpo alle speranze del Liverpool di vincere il campionato per la prima volta dalla ormai lontana stagione 1989-90: i Reds non sono andati oltre l'1-1 contro il Manchester City. Addirittura, fino a 12 minuti dalla fine era la squadra di Mark Hughes ad essere in vantaggio, grazie ad un tiro di Bellamy deviato diabolicamente da Arbeloa; poi Dirk Kuyt agguanta il pareggio, ma la pressione finale non porta risultati, e ora il Liverpool si ritrova a 7 punti dal Manchester United. Con 12 partite da giocare, la rimonta non e' irrealizzabile ma appare estremamente difficile, soprattutto vista la recente forma di Rooney e soci...

Importante vittoria del Fulham nella prima delle partite di oggi, mentre il West Brom resta ancorato all'ultimo posto in classifica e si trova davanti un cammino tutto in salita.

Pareggio senza gol fra Newcastle ed Everton. La squadra di casa gioca in 10 per piu' di un tempo dopo l'espulsione di Kevin Nolan per un'entrata assassina su Anichebe (che esce poco dopo), ma la pressione dei Toffees (che perdono Arteta per infortunio) si rivela tutto sommato sterile e il risultato non si sblocca.


FULHAM - WEST BROMWICH 2-0 Zamora 61', Johnson 72'
LIVERPOOL - MANCHESTER CITY 1-1 Arbeloa(L) aut. 51',
Kuyt(L) 78'
NEWCASTLE - EVERTON 0-0

sabato 21 febbraio 2009

PRIMA PARTE DELLA 26a GIORNATA

Il Manchester United non si ferma, ottava vittoria consecutiva per la corazzata di Ferguson. Si ferma invece il record di imbattibilita', anche se al posto di Van der Sar in porta gioca Tomasz Kuszczak. Al 32' Roque Santa Cruz riceve in aerea, dribbla il portiere polacco e insacca, e a 1334' dall'ultimo gol subito, la rete del Man United torna a gonfiarsi. In precedenza, Rooney aveva portato in vantaggio i Red Devils con un tiro ravvicinato. Dopo il pareggio la squadra di Ferguson corre qualche rischio (palo del Blackburn) ma non si scompone mai e nella ripresa Cristiano Ronaldo mette la sua firma sulla partita con una punizione velenosa.

Nell'anticipo, importantissima vittoria del Chelsea che sbanca il Villa Park e si riporta al terzo posto (la classifica qui). Vittoria meritata per i piu' solidi e dinamici Blues ed esordio ideale in panchina per Guus Hiddink. Fa la differenza il gol di Anelka, schierato assieme a Drogba dall'inizio, che conclude con classe una bella giocata di Frank Lampard.

Delude l'Arsenal, che gioca bene e crea diverse occasioni ma riscopre anche il vecchio vizio di non riuscire a concluderle. Promettente esordio di Arshavin, che gioca 67 minuti di qualita' e va subito vicino al gol. Ma i Gunners non sfondano la diga difensiva di un buon Sunderland e la loro situazione di classifica e' sempre meno rosea.

Pareggio senza gol anche in Middlesbrough-Wigan. Stoke-Portsmouth sembrava avviata alla stessa sorte dopo 75 minuti di qualita' piu' che scadente, poi pero' qualcosa si impossessa dei giocatori e succede di tutto: 4 gol nell'ultimo quarto d'ora, tra cui un rigore inesistente e un autogol al 90'.

ASTON VILLA - CHELSEA 0-1 Anelka 19'
ARSENAL - SUNDERLAND 0-0
BOLTON - WEST HAM 2-1 Taylor(B) 9', Davies(B) 11',
Parker(WH) 66'
MIDDLESBOUGH - WIGAN 0-0
STOKE CITY - PORTSMOUTH 2-2 Kranjcar(P) 75', Beattie(S) rig. 78' e 80', Shawcross(S) aut. 90'
MANCHESTER UNITED - BLACKBURN 2-1 Rooney(M) 23',
Santa Cruz(B) 32', Ronaldo(M) 60'

venerdì 20 febbraio 2009

IL WEEKEND DI PREMIERSHIP

Dopo la sosta per il turno di FA cup, riprende normalmente il campionato. Si apre sabato all'ora di pranzo con quella che puo' essere considerata la sfida al vertice di questo turno, un Aston Villa-Chelsea che sa di esame di maturita' per la squadra di Martin O'Neill, chiamata a confermare gli enormi progressi degli ultimi mesi. In effetti, fino a poco tempo fa l'idea di arrivare a questo punto del campionato con l'Aston Villa a +2 sul Chelsea sarebbe sembrata pura fantascienza, ma la posizione in classifica di Gareth Barry e soci e' piu che meritata, se non proprio per brillantezza di gioco, sicuramente per costanza e per un rendimento in trasferta impressionante (10 vittorie su 13 partite, in assoluto il migliore della lega).
Partita davvero incerta, e importantissima anche per il Chelsea, che non puo' rischiare ulteriori passi falsi. I tifosi saranno curiosi di vedere la prima uscita con Hiddink in panchina. Anelka e Drogba hanno manifestato il desiderio di essere impiegati assieme, e l'impressione e' che saranno accontentati dall'inizio.

Nel pomeriggio, l'Arsenal ospita il Sunderland in quella che sembra una partita senza insidie, ma non sarebbe la prima volta che i Gunners perdono punti inaspettati...ultimamente pero' sembra che la squadra abbia ripreso a girare come piace a Wenger, e con il debutto assicurato di Andrei Arshavin (ancora incerto se dall'inizio o a partita in corso) l'atmosfera al sempre stracolmo Emirates Stadium sara' certamente positiva.

Altre tre partite con kick-off sabato alle 15 locali: il Middlesbrough alla ricerca disperata di punti (con l'allenatore Southgate in posizione precaria) ospita il Wigan, il Portsmouth fa visita allo Stoke in una pura sfida salvezza, mentre Zola e i suoi Hammers sono ospiti del Bolton.

Chiude la giornata il Manchester United: all'Old Trafford e' di scena il Blackburn di Big Sam Allardyce, squadra pienamente invischiata nei bassifondi della classifica. Tutto punta ad un'altra vittoria scontata per i Red Devils, che cercheranno un incredibile quindicesima partita consecutiva senza subire goal, e probabilmente cercheranno anche di evitare acciacchi ed infortuni in vista della supersfida di martedi' a San Siro.

Domenica, il Liverpool ospita il Manchester City la cui forma in trasferta (7 punti in 12 partite) non sembra dare loro molte possibilita', ma i blu di Manchester sono sempre imprevedibili e dispongono di giocatori come Robinho ed Elano che - lo puo' testimoniare la difesa della nostra Nazionale - possono produrre magie in qualsiasi momento. Da segnalare la sicura assenza di Steven Gerrard: il capitano dei Reds non ce la fa, e il bollettino di oggi non garantisce neppure la sua presenza mercoledi' contro il Real Madrid.

Completano la giornata Fulham-West Bromwich e Newcastle-Everton. Nella prima, la solidita' difensiva e la difficolta' a segnare della squadra di Hodgson fanno pensare ad un incontro con un livello di emozioni decisamente basso; nella seconda, l'Everton di David Moyes e' sicuramente una delle squadre piu' in forma del campionato, e una vittoria in trasferta appare il risultato piu' probabile.

Completa il turno Hull-Tottenham di lunedi', un'altra partita fra squadre assetate di punti-salvezza.

HARRY REDKNAPP, UN UOMO UNA SCUSA

A chi interessa la Coppa Uefa? A noi di sicuro, a molti calciatori certamente, ma senza dubbio non a Harry Redknapp, l'allenatore del Tottenham...il tecnico londinese ieri sera ha mandato in campo una squadra palesemente debole per l'andata dei sedicesimi contro lo Shaktar Donetsk. Con un undici praticamente privo di elementi della formazione titolare, puntuale e' arrivata la sconfitta per 2-0, risultato giusto nonostante nel primo tempo (0-0) gli Spurs fossero riusciti a contenere bene gli attacchi degli Ucraini.
Redknapp ha ormai fatto delle lamentele e dello scaricabarile un'abitudine. E' vero che, a livello di classifica, la situazione ereditata da Juande Ramos era seriamente problematica (due punti nelle prime sette partite), ma il continuo vittimismo sulla qualita' e l'ampiezza della rosa - oltre che chiaramente poco incoraggiante per gli stessi calciatori - convince sempre meno: il Tottenham ha a disposizione mezzi economici e giocatori che qualsiasi altra squadra coinvolta nella lotta per non retrocedere puo' solo sognare. Modric, Lennon, Pavlyuchenko, Woodgate, Jenas, Bentley e Bent sono giocatori da parte alta della classifica; aggiungiamo Defoe, Robbie Keane, Palacios e Cudicini, elementi recentemente richiesti da Redknapp e prontamente acquistati per lui, e il quadro che ne ricaviamo e' di un organico ampio e ben attrezzato, per il quale la salvezza dovrebbe essere una formalita', invece che un'impresa come dipinta dall'allenatore ex-Portsmouth.
Non ci sono dubbi che la pazienza degli stessi tifosi del Tottenham - dopo il buon inizio di Redknapp dovuto anche ad un calendario favorevole - si stia esaurendo, e le lamentele di 'Arry (nomignolo derivato dalla pronuncia londinese del suo nome) riscuotono sempre meno simpatia, compresa l'ultima sulla "assurdita'" di dover giocare un totale di 6 partite in 18 giorni.
Una di queste partite e' la finale di Carling Cup (la "cugina povera" dell'FA Cup, gia' vinta lo scorso anno dagli Spurs) contro il Manchester United. Una vittoria contro i Red Devils con relativo trofeo in bacheca potrebbe salvare la stagione della squadra ed in larga misura anche del suo allenatore - a patto ovviamente che arrivi anche la salvezza - ma in caso di sconfitta, siamo certi che Redknapp avra' pronte varie scuse&accuse che punteranno il dito contro tutti tranne che se' stesso...

Nell'altra partita di Uefa di ieri sera che coinvolgeva squadre inglesi, pareggio 2-2 del Manchester City a Copenhagen. La squadra di Mark Hughes si fa recuperare due volte dai danesi, ma porta a casa un risultato molto utile in chiave qualificazione.

Piu' tardi una presentazione delle partite del week-end...

giovedì 19 febbraio 2009

L'INARRESTABILE MAN UNITED


Nona vittoria di fila in campionato per il Manchester United. Dodicesima piu' due pareggi nelle ultime quattordici partite, nelle quali le squadre avversarie hanno segnato un totale di zero goal. Ormai per i record non ci si puo' piu' limitare al solo territorio britannico: se sabato il Blackburn non riuscira' a segnare per almeno 89 minuti, Van der Sar avra' battuto il record di imbattibilita' a livello europeo di Dany Verlinden, portiere del Club Bruges che nel 1990 mantenne la propria porta inviolata per 1390 minuti. Sono dati impressionanti, che parlano di una squadra in stato di forma ineguagliabile. Anche ieri sera, la partita col Fulham e' sembrata una passeggiata al parco per i Red Devils. Il 3-0 (Scholes, Berbatov, Rooney) e' maturato con una semplicita' sconcertante, e pur considerando la pochezza dell'avversario - la squadra di Roy Hodgson ha un rendimento in trasferta fra i peggiori della lega - la facilita' di gioco e la costanza dello United non possono che provocare rispetto e ammirazione.
La coppia di centrali Ferdinand-Vidic e' ormai una delle piu' rodate e affidabili d'Europa, e davanti il trio Ronaldo, Berbatov e Rooney (piu' "l'alternativa" Tevez) sono in grado di scardinare qualsiasi difesa. Qualche dubbio ha suscitato - in altre fasi della stagione - il centrocampo, ma Ferguson ha sempre mostrato grande astuzia nel ruotare e scegliere gli elementi piu' in forma. Un elemento fisso sembra ormai essere Michael Carrick, che sta vivendo la sua stagione migliore. Da segnalare anche lo stato di grazia dei mostri sacri dell'Old Trafford Giggs e Scholes.
Chiaramente, nessuna delle squadre incontrate in questa prolungata serie positiva dispone delle potenzialita' offensive dell'Inter di Mourinho, ed in questo senso la sfida di martedi' in Champions' League si propone particolarmente attraente: due squadre saldamente in testa a due dei campionati piu' duri d'Europa, in gran stato di forma, con giocatori indiscutibilmente fra i piu' forti del continente...un vero scontro fra titani, non vediamo l'ora.

Fra le squadre inglesi, il solo Aston Villa ha giocato ieri sera nei sedicesimi di coppa Uefa. 1-1 il risultato, con gli uomini di Martin O'Neill che passano subito in svantaggio per mano di Vagner Love e nella ripresa colgono un meritato pareggio con il rientrante John Carew. Partita tutto sommato piacevole, il Villa attacca molto, specie con un Ashley Young sempre pericoloso. L'allenatore nordirlandese ha schierato un undici molto vicino al migliore possibile, e l'impressione e' che, ora che si e' giunti alla fase ad eliminazione diretta, la coppa Uefa cominci ad interessargli, nonostante abbia sempre parlato della Premiership come della priorita' assoluta. Ad ogni modo, l'1-1 in casa non chiude assolutamente le porte della qualificazione, ma di certo rende il ritorno sul campo di plastica di Mosca piu' che insidioso.

mercoledì 18 febbraio 2009

I "PROBLEMI" DI FERGUSON

Vita davvero dura per Sir Alex Ferguson... Il suo Manchester United scende in campo stasera per il recupero di Premiership contro il Fulham. I campioni d'Inghilterra non incassano goal da un incredibile 13 partite di campionato (record della Premier League) e hanno vinto le ultime 8. Un'altra vittoria stasera li porterebbe ad un salutare +5 dal Liverpool secondo in classifica. Ma l'allenatore scozzese, come ha detto stamattina in conferenza stampa, si trova ad affrontare un grave problema: ha troppi giocatori forti e in forma, povera anima! Ferguson ha confermato di "non sapere con certezza quale sia il suo 11 migliore" e di essere a volte "impaurito" al momento di designare la formazione titolare per paura del "senso di colpa" di lasciare fuori questo o quell'altro giocatore.
A parte il fatto che questa immagine di Fergie tutto sensibile ed impaurito e' pura fantascienza, si puo' prendere sul serio una tale dichiarazione? Obiettivamente no.
Ferguson ha poi parlato del Chelsea, dicendosi fortemente sorpreso dal licenziamento di Scolari, e confermando la sua opinione che i Blues - nonostante quanto dichiarato dal neo-allenatore Hiddink - cambiando tecnico a questo punto della stagione si siano definitamente estromessi dalla lotta per il titolo.

Buone notizie per i primi inseguitori del Man United: l'infermeria del Liverpool parla di uno Steven Gerrard gia' pronto al rientro. Il capitano dei Reds aveva riportato un problema all'adduttore il 4 Febbraio e ci si aspettava stesse fuori per almeno tre settimane, ma e' invece probabile che gia' sabato contro il Manchester City possa sedere in panchina. Scontata quindi la piena disponibilita' per la fondamentale sfida di Champions con il Read Madrid.

Dopo Kaka', il Manchester City ha dovuto incassare il no anche di David Villa. Lo Spagnolo, per bocca del suo agente, ha confermato che non ci sono possibilita' di un arrivo in Inghilterra, e tanto meno alla sponda blu di Manchester. Nel caso di partenza da Valencia (i problemi finanziari del club la rendono piuttosto probabile) Villa gradirebbe restare in patria, con Real e Barcellona le ipotesi piu' ovvie.

martedì 17 febbraio 2009

GIOIA PER IL RITORNO DI EDUARDO

Il calcio a volte ci regala storie che superano ogni barriera di tifo e rivalita', vicende che non possono che regalare gioia a chiunque si ritenga un appassionato di calcio.

Il 23 Febbraio 2008, la carriera del 25enne attaccante brasiliano naturalizzato croato Eduardo Da Silva, passato sei mesi prima dalla Dinamo Zagabria all'Arsenal, sembrava essere arrivata ad un capolinea tristemente anticipato. Sono i primi minuti della partita Arsenal - Birmingham. Eduardo resta a terra dopo un intervento non palesemente cattivo ma sicuramente duro e pericoloso del gigantesco difensore Martin Taylor. Tibia e perone si spezzano, la caviglia e' dislocata, e le immagini sono talmente crude che la stessa Sky Sports decide all'istante di non riproporle in replay, mentre i telecronisti spiegano la situazione con voce scossa.
Foto e filmati youtube vengono poi diffusi e chiunque abbia avuto lo stomaco di guardare (tuttora ci sentiamo di sconsigliarne la visione) e' piu' che giustificato per aver pensato di avere di fronte l'ingiusta fine di una carriera calcistica. Ma per fortuna le frontiere della medicina spesso superano cio' che l'uomo comune ritiene possibile. Il 16 Dicembre scorso, a meno di dieci mesi dal terribile incidente, Eduardo Da Silva gioca il suo primo spezzone di partita con la squadra di riserve dell'Arsenal. Progressi incoraggianti ma restano i dubbi sul ritorno al massimo livello. Fino a ieri sera. Eduardo scende in campo dal 1' con la prima squadra nell'importante replay del quarto turno di FA Cup contro il Cardiff. Molti all'Emirates Stadium sono un po' in ansia, ma il Croato esordisce subito con un passaggio di esterno di prima a tagliare il campo. Si vede che il guizzo non e' ancora felino come un tempo, ma i segnali sono piu' che buoni, e al 20' avviene cio' che ogni appassionato del gioco avrebbe voluto: Eduardo riceve vicino al vertice sinistro dell'area, temporeggia con un paio di tocchi felpati e poi fa scorrere sulla fascia per l'accorrente Carlos Vela. Il Messicano fa bene, va sul fondo e alza un cross morbido. Nel frattempo Eduardo, da buon goleador, ha trovato la posizione perfetta e con un ultimo passo puo' colpire di testa, insaccare il pallone e far esplodere lo stadio.
"E' il giorno piu' bello della mia vita", dira' piu' tardi il giocatore. La squadra lo onora con una prestazione regale, seppur aiutata dalla pochezza dell'avversario: trame eleganti a centrocampo, facilita' ad arrivare in porta, era da tempo che non si vedevano i Gunners giocare in questo modo. Alla fine il risultato di 4-0 sta quasi stretto alla squadra di Wenger, e nel secondo tempo Eduardo ha modo di mettere un secondo sigillo sulla partita, guadagnandosi e trasformando un rigore. Poi esce per un piccolo fastidio all'adduttore, ma roba da poco. Eduardo e' tornato, ieri sera ha vinto il calcio.

FA CUP - replay quarto turno

ARSENAL - CARDIFF 4-0 Eduardo 20', Bendtner 34', Eduardo rig. 60', Van Persie 89'

lunedì 16 febbraio 2009

COMPLIMENTI A DAVID JAMES

Il 38enne portiere del Portsmouth, giocando sabato nella vittoria per 2-0 sul Mancester City, ha collezionato la 536esima presenza in Premier League, superando cosi' l'ex Newcastle e Bolton Gary Speed in cima alla classifica degli onnipresenti del campionato inglese.
La sua e' stata una carriera atipica, fatta di molti alti e qualche basso, di parate incredibili ed errori grossolani, tanto da meritarsi il soprannome di "Calamity James". Dall'esordio col Watford nel 1989 alla vittoria di sabato, in tutto James ha giocato per sei squadre della serie maggiore, e pur avendo vinto pochi trofei (per lui solo una FA cup col Portsmouth e una coppa di lega col Liverpool) e' da ormai 15 anni stabilmente uno dei migliori portieri inglesi, tanto da aver collezionato 46 "caps" (presenze con la nazionale).
Curiosamente, in passato James ha ammesso di essere un accanito giocatore di videogiochi, tanto da attribuire alcuni suoi cali di forma del passato a questa ossessione, da lui definita addirittura un'addiction - una vera e propria dipendenza.

Piccole notizie in argomento contratti:

Rafael Benitez ha negato di aver richiesto completo controllo del mercato come condizione per il suo rinnovo come tecnico del Liverpool, ma ha confermato di volere garantita "l'autonomia per prendere le decisioni opportune per il club". Facile collegare una tale affermazione alla volonta' di indipendenza dal chief executive Rick Parry, con cui i rapporti sono tutt'altro che idilliaci. Due proposte della dirigenza sono finora state rifiutate dallo Spagnolo. Pur avendo un altro anno e mezzo sul contratto attuale, Benitez ha dichiarato che la mancata risoluzione della vicenda prima della fine di quest'estate renderebbe la sua posizione "insostenibile".

Dichiarazione incrociata di fedelta', invece, fra John Terry e il Chelsea. La societa' ha confermato di essere stata contattata in gennaio dal Manchester City a proposito del giocatore (possiamo solo immaginarci le cifre...), ma sia i piani alti di Stamford Bridge che il giocatore hanno smentito qualsiasi possibilita' di una trattativa. Terry non ha giocato per alcun altro club in tutta la sua carriera. "La dirigenza mi informato del contatto" - ha dichiarato il 28enne londinese - "Io ho sempre detto di voler finire la mia carriera al Chelsea, e ne' io ne' la societa' vediamo alcun motivo per cui cio' possa mai cambiare. Gli ultimi eventi mi hanno solo reso piu' determinato a riportare il Chelsea al successo."

domenica 15 febbraio 2009

AVANTI EVERTON E MAN UTD

Ben 9 le reti segnate nelle due partite di FA cup di oggi.
L'Everton vince una bella partita in casa contro il Villa e mette cosi' fine all'impressionante striscia di imbattibilita' degli uomini di O'Neill, la cui ultima sconfitta risaliva al 9 Novembre (in campionato contro il Middlesbrough).
Altra dimostrazione di forza per il Manchester, che si sbarazza del Derby con due goal per tempo e accede senza preoccupazione ai quarti di finale.

RISULTATI DI OGGI

EVERTON - ASTON VILLA 3-1 Rodwell(E) 4', Milner(AV) rig. 8', Arteta(E) rig. 24', Cahill(E) 76'
DERBY COUNTY - MANCHESTER UNITED 1-4 Nani(M) 29', Gibson(M) 44', Ronaldo(M) 48', Addison(D) 56', Wellbeck (M) 81'

sabato 14 febbraio 2009

LA GIORNATA DEI PAREGGI

Quattro pareggi su cinque partite di FA cup oggi, e quindi altrettanti replay in data da destinarsi (in coppa d'Inghilterra in caso di pareggio la gara viene rigiocata in casa della squadra ospite). Solo il Chelsea, che pure va sotto di un goal a venti minuti dalla fine, passa a Watford con una tripletta di Nicolas Anelka. In panchina l'ex Milan Ray Wilkins, Hiddink in tribuna di fianco all'amico Abramovich.
Se la vede brutta il Blackburn, che salva la figuraccia solo al 90', mentre il West Ham gioca un brutto primo tempo e si ritrova sotto di un goal, ma prende coraggio nella ripresa e a dieci minuti dalla fine agguanta il pareggio con un colpo di testa di Ilunga su calcio piazzato. Tutto rimandato allo stadio Riverside di Middlesbrough.

RISULTATI - FA CUP

SWANSEA CITY - FULHAM 1-1 Monk(S) aut. 44', Scotland(S) 52'
BLACKBURN ROVERS - COVENTRY CITY 2-2 Santa Cruz(B) 7', Gunnarsson(C) 61', Doyle(C) 76', Veijeany(B) 90'
SHEFFIELD UNITED - HULL CITY 1-1 Halford(S) 7', Zayatte(H) 34'
WEST HAM UNITED - MIDDLESBROUGH 1-1 Downing(M) 23', Ilunga(WH) 83'
WATFORD - CHELSEA 1-3 Priskin(W) 69', Anelka(C) 75', 77' e 90'

venerdì 13 febbraio 2009

WEEKEND DI FA CUP

Sosta per la Premier League questo fine settimana (ad eccezione del recupero Portsmouth-Manchester City di scena sabato) e spazio agli ottavi di finale di FA Cup, piu' il sedicesimo sempre di FA cup Arsenal-Cardiff.
Solo due sfide fra squadre della massima serie. Il West Ham ospita il derelitto Middlesbrough che ci si immagina venderebbe l'anima per qualche buon risultato in coppa. Il momento di forma degli Hammers, pero', non sembra arrestarsi e la previsione e' che gli uomini di Zola possano sbarazzarsi del Boro ed accedere ai quarti di finale. Molto interessante la sfida Everton - Aston Villa, due squadre in gran forma che si daranno di certo filo da torcere. Magari non aspettatevi una goleada, ma il livello di gioco e l'agonismo saranno sicuramente di ottima qualita'.
Il Manchester United fa visita al Derby County che lo ha gia' battuto a sorpresa nell'andata della semifinale di Carling Cup (risultato poi ribaltato al ritorno dai Red Devils), ma difficilmente la squadra di Ferguson si vedra' negare l'accesso ai quarti. Facile invece prevedere vittime "Premiership" in almeno una delle altre quattro partite, a cominiciare da Sheffield-Hull, con la squadra di Phil Brown in pessimo stato di forma e certamente piu' preoccupata dell'incombente lotta per la salvezza.

Cambiando argomento, i tifosi del Chelsea non si aspettino acquisti faraonici nell'immediato futuro:la societa' ha comunicato perdite per 72 milioni (65.7 milioni di sterline) per l'anno finanziario 2008, e anche se questo rappresenta un minimo miglioramente rispetto al 2007, l'amministratore capo Peter Kenyon ha confermato che da ora in avanti la societa' dovra' vendere giocatori prima di acquistarne. Insomma Abramovich non avra' proprio chiuso i rubinetti, ma di sicuro li ha ristretti un po'...

Ottima notizia per Gianfranco Zola: Scott Parker, pilastro del centrocampo del West Ham, ha firmato un prolungamento di contratto che lo lega alla societa' di Londra' fino al 2013.

Ecco la lista di partite del fine settimana:

SABATO
Swansea City - Fulham
Sheffield United - Hull City
West Ham United - Middlesbrough
Blackburn Rovers - Coventry City
Watford - Chelsea

Portsmouth - Manchester City (recupero Premier League)

DOMENICA
Everton - Aston Villa
Derby County - Manchester United

LUNEDI'
Arsenal - Cardiff City

giovedì 12 febbraio 2009

DICHIARAZIONI DI CAPELLO E ALTRE NEWS

Dopo la netta sconfitta per 2-0 con la Spagna nell'amichevole di ieri sera, Capello ha parlato alla stampa inglese in termini costruttivi, parlando di "molte cose capite" e di "lezione importante per la crescita della squadra". Allo stesso tempo, il tecnico italiano ha elargito complimenti (assolutamente meritati) per la nazionale iberica ora allenata da Vicente Del Bosque, il cui centrocampo atipico formato da Iniesta, Xabi Alonso, Senna e Xavi - senza quindi neppur un laterale di ruolo - ha messo in mostra uno spettacolo di passaggi al bacio, tecnica sopraffina e intelligenza tattica superiore, dimostrando che tutto sommato, quando si ha a disposizione un gruppo di veri grandi giocatori, si puo' far girare (e bene) una squadra anche senza che ognuno occupi la propria posizione naturale.
Nell'Inghilterra, un tempo in campo e 108a presenza internazionale per Beckham, che come detto ieri ha cosi' eguagliato il record di Bobby Moore.

Vittoria sofferta e in rimonta per l'Irlanda di Trapattoni contro la Georgia della vecchia conoscenza Hector Cuper. Sotto al 1' per un grave errore di Stephen Kelly (che non vede arrivare l'attaccante e si "dimentica" di liberare l'area), i verdi non ingranano e vengono salvati solo negli ultimi venti minuti dal solito Robbie Keane, che dopo una partita completamente anonima segna una doppietta - il primo su rigore - e ancora una volta e' l'eroe di Dublino. Avanza quindi la marcia del Trap, che pur con grosse e teneramente comiche difficolta' ad esprimersi in Inglese ha portato alla squadra 10 punti in 4 partite di qualificazione.

Fra le altre notizie, Alex Ferguson ha dichiarato che nella lista dei suoi desideri una terza vittoria nella Champions League e' davanti al titolo della Premier League, nonostante quest'ultimo (che sembra comunque piu' che probabile) porterebbe il Manchester United a quota 18 campionati vinti e quindi a pari merito con il primato del Liverpool.
In casa Chelsea, ci sono state dichirazioni di Hiddink che lascerebbero pensare ad un possibile impiego a lungo termine una volta finita la stagione.
Notizia che fara' drizzare le antenne ad almeno un paio di societa' italiane: il difensore del Liverpool Daniel Agger si e' apertamente lamentato della mancanza di opportunita' al Liverpool (dove Benitez sembra preferire Carragher-Skrtel come titolari per la coppia difensiva centrale) e a questo punto un divorzio estivo sembra un'ipotesi sempre piu' possibile.
Piccola tegola per il West Ham: il promettente attaccante Dean Ashton, vittima di ripetuti infortuni e fuori da Settembre, si e' dovuto sottoporre ad un'altra operazione alla caviglia, cosa che ovviamente prolunghera' di parecchio il recupero che invece si sperava potesse avvenire in tempi brevi. Zola dovra' quindi sperare che continui lo stato di grazia di Carlton Cole, che ieri ha esordito con la nazionale negli ultimi 15 minuti ed e' pure andato vicinissimo al goal.

mercoledì 11 febbraio 2009

UFFICIALE - HIDDINK AL CHELSEA


Pochi minuti fa la societa' ha confermato l'ingaggio di Guus Hiddink fino alla fine della stagione con la formula "part-time": il tecnico olandese per i prossimi 4 mesi dividera' le proprie energie fra Stamford Bridge e il suo ruolo di selezionatore della nazionale russa. Il diretto interessato parla di volonta' di "aiutare un amico" che "ha fatto tanto per il calcio russo". Il riferimento e' ovviamente al proprietario dei Blues Roman Abramovich, e chiaramente il fatto di venir pagato - a seconda delle fonti - tra i 2,5 e i 4 milioni per circa un terzo della stagione e' un aspetto irrilevante di fronte al sacro valore dell'amicizia...

Sara' un flop o un successo? Le doti manageriali non si possono mettere in dubbio, resta il fatto che - proprio come il predecessore Scolari - le recenti fortune di Hiddink fuori dall'Olanda (e non ce ne vogliano gli amici olandesi, ma l'Eredivisie non e' una lega di prim'ordine) sono legate esclusivamente a rappresentative nazionali: le esperienze piu' recenti con club esteri parlano di risultati non buoni e licenziamenti anticipati da Real Madrid (1999) e Real Betis (2000).
Come detto, grandi successi col PSV Eindhoven nei due periodi 1987-1990 e 2002-2006, ma le difficolta' e le pressioni del campionato olandese non sono paragonabili a quelle della Premiership.
Detto cio', non si puo' negare che stiamo parlando di una grande mente calcistica, quindi nessuno dovrebbe sorprendersi se l'esperienza si rivelasse un successo.

Curiosita': Hiddink e' noto presso la stampa russa come "il mago" e presso quella australiana (altra nazionale di cui fu allenatore) come "il super coach". Davvero segni di gran rispetto...nulla a che vedere, pero', con l'adorazione nutrita per lui dai Sudcoreani: lo stadio della Coppa del Mondo 2002 a Gwangju e' stato ribattezzato Guus Hiddink Stadium in suo onore, e alla fine del 2002 Hiddink e' stato il primo straniero della storia della Corea a ricevere la cittadinanza onoraria. Wow. Certo pero' che se io fossi Byron Moreno, o l'arbitro dei quarti di quella Coppa contro la Spagna, mi sentirei parecchio offeso per non aver ricevuto lo stesso tipo di riconoscimento...non pensate?
Se avete bisogno di una rinfrescata di memoria, date pure un'occhiata a questo. Attenzione: vi rendera' probabilmente nervosi!

martedì 10 febbraio 2009

HIDDINK CONFERMA CONTATTI COL CHELSEA

L'entourage di Guus Hiddink ha confermato che l'allenatore olandese ha parlato con la dirigenza del club di Londra a proposito di un suo impiego come sostituto del licenziato Scolari. L'aspetto curioso riguarda l'affermazione che Hiddink non avrebbe alcuna intenzione di lasciare l'incarico di CT della nazionale russa, e che pertanto l'idea sarebbe quella di un impiego 'part-time' fino alla fine di questa stagione, per poi riordinare le idee e vagliare le possibili soluzioni quest'estate.
Anche Frank Rijkaard, tramite il suo agente, ha apertamente espresso interesse per il posto in panchina a Stamford Bridge, ma al momento non si hanno conferme di incontri o contatti di alcun tipo fra le parti.

Settimana di amichevoli internazionali. Lo stadio Emirates di Londra ospita stasera Italia-Brasile, mentre domani l'Inghilterra di Capello gioca a Siviglia contro la Spagna, in una partita la cui atmosfera si spera cancelli gli episodi di razzismo di un analogo incontro giocato nel 2004. Quasi certamente, la partita rappresentera' un momento storico per David Beckham. Il centrocampista del Milan, se utilizzato, tocchera' quota 108 presenze coi Three Lions ed eguagliera' cosi il record per non portieri della leggenda Bobby Moore, colui che sollevo l'unica coppa del mondo vinta dall'Inghilterra nel 1966 (per la cronaca, il record assoluto e' di 125 e appartiene al portiere Peter Shilton, che pero' gioco' fino all'eta' pensionabile..).
L'Irlanda di Giovanni Trapattoni e' invece impegnata in un incontro di qualificazione ai Mondiali 2010 ed ospita la Georgia al Croke Park di Dublino. Partita dai tre punti obbligatori per restare in una posizione competitiva all'interno del gruppo 8 - lo stesso dell'Italia. Gli Irlandesi hanno grande fiducia nel Trap e hanno gia' imparato ad apprezzare gli 1-0 firmati made in Italy - miracoli della voglia di qualificarsi per un torneo internazionale per la prima volta dal 2002.

lunedì 9 febbraio 2009

ULTIMISSIME - ANCHE SCOLARI LICENZIATO!!

E non eravamo noi Italiani i mangia-allenatori?
A gran sorpresa, il Chelsea ha appena annunciato il licenziamento di Luiz Felipe Scolari, arrivato alla corte dei Blues solo sette mesi fa. Un comunicato della societa' parla di "risultanti calanti" in una "fase cruciale della stagione" e della volonta' della dirigenza di "mantenere vive le speranze di vincere trofei questa stagione". In che modo far arrivare un nuovo allenatore a Febbraio possa rivitalizzare la stagione di una squadra di vertice, esattamente, non ci e' chiaro, ed i precedenti in varie leghe europee non invitano all'ottimismo per il resto della stagione del Chelsea.
Per il rimpiazzamento, si parla fra gli altri di un possibile ritorno di Avram Grant, mandato via abbastanza frettolosamente l'anno scorso dopo una stagione piu' che dignitosa, mentre il nome di Gianfranco Zola e' nel cuore di tutti i tifosi, anche se il Sardo piu' amato nel Regno Unito ha gia' fatto sapere di voler ripagare almeno per un po' la fiducia del West Ham. Il favorito dei bookies inglesi e' comunque Guus Hiddink (3/1), seguito da Grant (4/1) e Rijkaard (9/2). Zola appena dietro a 6/1.

ADAMS LICENZIATO DA ALLENATORE DEL PORTSMOUTH

La lotta per non retrocedere non risparmia nessuno, neppure le leggende del calcio inglese. Tony Adams, leggenda dell'Arsenal ed ex capitano della nazionale, non e' piu' l'allenatore del Portsmouth. La societa' lo ha comunicato dopo un incontro avvenuto questa mattina.
Dopo un avvio in qualche modo promettente per i Pompey sotto Adams, le cose hanno cominciato a mettersi male e la squadra si trova ora a un solo punto dalla zona retrocessione. Per Adams il taccuino parla di solo 2 vittorie in 15 partite di Premiership, un ritmo decisamente insufficente per qualsiasi squadra ambisca a salvarsi.
Resta una certa perplessita' sui tempi dell'operazione: innanzi tutto perche' sabato il Portsmouth ha giocato una gran partita contro il Liverpool, rischiando di vincere fino a pochi minuti dalla fine, e secondariamente perche' col mercato di riparazione appena chiuso, si e' di fatto tolta ogni possibilita' al nuovo allenatore di effettuare qualche acquisto "mirato" per la propria filosofia di gioco e per la lotta per salvarsi, che per il Portsmouth si annuncia ardua e dolorosa...

domenica 8 febbraio 2009

LE ULTIME DUE PARTITE DELLA GIORNATA


Tottenham Hostpur - Arsenal 0-0
West Ham - Manchester United 0-1 Giggs 62'

sabato 7 febbraio 2009

I RISULTATI DI OGGI

Manchester City - Middlesbrough 1-0 Bellamy 52'
Blackburn - Aston Villa 0-2 Milner 27', Agbonlahor 90'
Chelsea - Hull City 0-0
Everton - Bolton 3-0 Arteta rig. 40', Jo 49', Jo rig. 90'
Sunderland - Stoke City 2-0 Jones 78', Healy 90'
West Bromwich Albion - Newcastle 2-3 Duff(n) 2', Fortune(wb) 4', Lovenkrands(n) 9', S.Taylor(n) 41', Fortune(wb) 73'
Wigan - Fulham 0-0
Portsmouth - Liverpool 2-3 Nugent(p) 62', Fabio Aurelio(l) 69', Hreidarsson(p) 78', Kuyt(l) 85', Torres 90'+2

venerdì 6 febbraio 2009

I RISCHI DI BENITEZ

L'allenatore del Liverpool ha onestamente definito la cessione di Robbie Keane un "gamble", una giocata d'azzardo. E le sue parole hanno trovato immediata conferma. Mercoledi' sera i Reds hanno giocato il replay del quarto turno di FA cup contro i cugini-nemici dell'Everton. Partita dura ed equilibrata, da buona tradizione dei derby del Merseyside. Alla fine l'hanno spuntata i Toffees (soprannome dell'Everton) ai supplementari grazie al primo gol per il club del 19enne Dan Gosling. Ma la conferma dei rischi di cui si e' fatto carico Benitez si' e' avuta gia' al 15' del primo tempo, allorche' il capitano Steven Gerrard ha dovuto lasciare il campo (fra esultanze e insulti dei tifosi avversari, a lui che e' il simbolo supremo della Liverpool rossa) per un problema agli adduttori, che oggi e' stato reso noto terra' fuori il giocatore per almeno 3 settimane.
Con Gerrard fuori, Benitez dovra' davvero pregare per la salute di Fernando Torres: il 4-2-3-1 amato dall'allenatore spagnolo con Riera a sinistra e Kuyt a destra ha sempre dipeso enormemente dall'asse Gerrard-Torres in mezzo, e l'assenza di entrambi i gioielli sarebbe un colpo difficile da assorbire, soprattutto in virtu' dell'assenza di un atro bomber degno di tale nome. Aspettatevi un Benitez coi sudori freddi ogni volta che il "Niño" resta a terra per un contrasto...
Il Liverpool fa visita al Portsmouth di Tony Adams, in gravissima crisi di classifica. Stesso discorso per l'Hull, gran rivelazione a inizio campionato ma ora reduce da una vittoria nelle ultime 15 partite.Difficilmente pero' la visita al Chelsea migliorera' il ruolino. Situazione molto critica anche per il Middlesbrough di Gareth Southgate che, nonostante il buon lavoro coi giovani del vivaio e la fiducia fin qui granitica della dirigenza, si trova ora ultimo in classifica alla pari col West Brom e ha bisogno di punti come acqua nel deserto.
Giocano domenica l'Arsenal e il Manchester United, in due incontri interessanti. I Gunners fanno visita al Tottenham in uno dei derby di Londra piu' sentiti, mentre i Red Devils sono ospiti ad Upton Park del West Ham, che sta attraversando un gran momento di forma.

LE PARTITE DI QUESTA GIORNATA

SABATO
Manchester City - Middlesbrough
Blackburn - Aston Villa
Chelsea - Hull City
Everton - Bolton
Sunderland - Stoke City
West Bromwich Albion - Newcastle
Wigan - Fulham
Portsmouth - Liverpool

DOMENICA
Tottenham - Arsenal
West Ham - Manchester United

giovedì 5 febbraio 2009

TUTTI I TRASFERIMENTI DEL MERCATO DI GENNAIO

Ecco un riassunto definitivo di tutte le mosse delle squadre della Premiership in questo mercato di gennaio:

ARSENAL
ACQUISTI: Andrei Arshavin (Zenit S.Pietroburgo, 19m)
CESSIONI: Gavin Hoyte (prestito al Watford), Jay Simpson (prestito al West Brom), Paul Rodgers (prestito al Northampton), Rene Steer (prestito al Gillingham), Rui Fonte (prestito al Crystal Palace), Henri Lansbury (prestito allo Scunthorpe).

ASTON VILLA
ACQUISTI: Emile Heskey (Wigan, 4m)
CESSIONI: Wayne Routledge (cifra non pubblicata, QPR), Sam Williams (prestito al Walsall).

BLACKBURN ROVERS
ACQUISTI: Marco Zoro (in prova), Nick Blackman (cifra non pubblicata, Macclesfield), Gael Givet (prestito dal Marsiglia), El-Hadji Diouf (2m, Sunderland),
CESSIONI: Sergio Peter (cifra non pubblicata., Sparta Prague), Eddie Nolan (cifra non pubblicata., Preston), Frank Fielding (prestito al Rochdale), Matt Derbyshire (prestito all'Olympiakos), Jamie Clarke (gratis al Rotherham).

BOLTON
ACQUISTI: Ariza Makukula (prestito dal Benfica), Sebastien Puygrenier (prestito dallo Zenit S.Pietroburgo), Mark Davies (cifra non pubblicata dal Wolves).
CESSIONI: Heidur Helguson (cifra non pubblicata, QPR), Kevin Nolan (4,5m, Newcastle).

CHELSEA
ACQUISTI: Gokhan Tore (cifra non pubblicata dal Bayer Leverkusen), Ricardo Quaresma (prestito dall'Inter).
CESSIONI: Jack Cork (prestito al Watford), Wayne Bridge (11m al Man City), Ben Sahar (prestito al De Graafschap), Scott Sinclair (prestito al Birmingham), Carlo Cudicini (gratis al Tottenham), Lee Sawyer (prestito al Coventry), Carl Magnay (prestito al MK Dons), Jimmy Smith (prestito al Leyton Orient).

EVERTON
ACQUISTI: Jo (prestito dal Manchester City).
CESSIONI: Lee Molyneux (gratis al Southampton), John Ruddy (prestito al Crewe).

FULHAM
ACQUISTI: Giles Barnes (prestito dal Derby County), Julian Gray (cifra non pubblicata, Coventry), Olivier Dacourt (prestito dall'Inter)
CESSIONI: T J Moncur (gratis al Wycombe), Lee Cook (cifra non pubblicata, QPR), Hameur Bouazza (prestito al Birmingham), Seol Ki-Hyeon (prestito al Al-Hilal Al-Saudi), Jimmy Bullard (5.5m all'Hull), Leon Andreasen (gratis all'Hannover), Adrian Leijer (prestito al Norwich).

HULL CITY
ACQUISTI:Kevin Kilbane (cifra non pubblicata, Wigan), Manucho (prestito dal Manchester United), Kamil Zayatte (Young Boys), Jimmy Bullard (Fulham, 5.5m).
CESSIONI: Dean Windass (prestito all'Oldham), Stelios Giannakopoulos (gratis al Larissa), Wayne Brown (prestito al Leicester).

LIVERPOOL
ACQUISTI: Nessuno.
CESSIONI: Jermaine Pennant (prestito al Portsmouth), Craig Lindfield (prestito all'Accrington), Krisztian Nemeth (prestito al Blackpool), Adam Hammill (prestito al Barnsley)., Robbie Keane (14m al Tottenham).

MANCHESTER CITY
ACQUISTI: Wayne Bridge (11m dal Chelsea), Craig Bellamy (15m dal West Ham), Nigel De Jong (20m dall'Amburgo), Shay Given (cifra non pubblicata dal Newcastle).
CESSIONI: Sam Williamson (gratis al Wrexham), Javan Vidal (prestito all'Aberdeen), Paul Marshall (prestito al Blackpool), Tal Ben Haim (prestito al Sunderland), Jo (prestito al Everton).

MANCHESTER UNITED
ACQUISTI: Zoran Tosic and Adem Ljajic (cifra non pubblicata dal Partizan Belgrade), Ritchie De Laet (cifra non pubblicata dallo Stoke City).
CESSIONI: Sam Hewson (prestito al Hereford), David Gray (prestito al Plymouth), Manucho (prestito all'Hull), Tom Cleverley (prestito al Leicester), James Chester (prestito al Peterborough).

MIDDLESBROUGH
ACQUISTI: Marlon King (prestito dal Wigan).
CESSIONI: Jonathan Grounds (prestito al Norwich), Seb Hines (prestito al Derby) Graeme Owens (prestito al Blackpool), Mido (prestito al Wigan), Tom Craddock (100,000 al Lualn).

NEWCASTLE UNITED
ACQUISTI: Peter Lovenkrands (gratis dallo Schalke), Kevin Nolan (4.5m, Bolton), Ryan Taylor (scambio col Wigan).
CESSIONI: Shay Given (cifra non pubblicata, al Manchester City), Charles N'Zogbia (scambio col Wigan).

PORTSMOUTH
ACQUISTI: Nadir Belhadj (5m dal Lens), Jermaine Pennant (prestito dal Liverpool), Pele (prestito dal Porto), Hayden Mullins (cifra non pubblicata, West Ham), Theofanis Gekas (prestito dal Bayer Leverkusen), Angelos Basinas (AEK Athens).
CESSIONI: Lassana Diarra (Real Madrid, 22m), Jermaine Defoe (Tottenham, 17.5m).
Bold
STOKE CITY
ACQUISTI: Matthew Etherington (£2m dal West Ham), James Beattie (cifra non pubblicata, Sheffield United), Henri Camara (prestito dal Wigan).
CESSIONI: Ritchie De Laet (cifra non pubblicata, Manchester United), Nathaniel Wedderburn (prestito al Notts County), Tom Soares (prestito al Charlaln), Ryan Shotton (prestito al Tranmere), Carl Dickinson (prestito al Leeds), Lewis Buxto n(Sheffield Wednesday).

SUNDERLAND
ACQUISTI: Tal Ben Haim (prestito dal Manchester City)., Calum Davenport (prestito dal West Ham).
CESSIONI: Graham Kavanagh (gratis al Carlisle), Roy O Donnovan (prestito al Blackpool), Ross Wallace (cifra non pubblicata, Preston), Liam Miller (prestito al QPR), Pascal Chimbonda (cifra non pubblicata, al Tottenham), El-Hadji Diouf (2m, Blackburn), Michael Chopra (prestito al Cardiff City).

TOTTENHAM HOTSPUR
ACQUISTI: Jermain Defoe (Portmouth, 17.5m), Wilson Palacios (Wigan, 15.5m), Carlo Cudicini (gratis dal Chelsea), Pascal Chimbonda (cifra non pubblicata, dal Sunderland), Robbie Keane (14m dal Liverpool).
CESSIONI: Charlie Daniels (gratis al Leyton Orient), Kevin-Prince Boateng (prestito al Borussia Dortmund), Paul Stalteri (gratis al Borussia Monchengladbach), David Button (prestito al Bournemouth), Troy Archibald-Henville (prestito all'Exeter City), Hossam Ghaly (cifra non pubblicata, Al-Nasr), Cesar Sanchez (gratis al Valencia).

WEST BROMWICH ALBION
ACQUISTI: Jay Simpson (prestito dall'Arsenal), Marc-Antoine Fortune (prestito dal Nancy), Youssouf Mulumbu (prestito dal PSG), Juan Carlos Menseguez (prestito dal San Lorenzo). CESSIONI: Joss Labadie (prestito allo Shrewsbury), Lee Baker (prestito al Kidderminster), Sherjill MacDonald (prestito al Roeselare), Baralsz Slusarski (rilasciato).

WEST HAM
ACQUISTI: Savio Nsereko (11m dal Brescia), Radoslav Kovac (prestito dallo Spartak Mosca).
CESSIONI: Joe Widdowson (prestito al Grimsby), Matthew Etherington, (Stoke, 2m), Lee Bowyer (prestito al Birmingham), Kyle Reid (prestito agli Wolves), Craig Bellamy (15.5m al Manchester City), Nigel Quashie (prestito agli Wolves), Hayden Mullins (cifra non pubblicata, Portsmouth), Julien Faubert (prestito al Real Madrid), Calum Davenport (prestito al Sunderland).

WIGAN
ACQUISTI: Hugo Rodallega (cifra non pubblicata, dal Necaxa), Mido (prestito dal Middlesbrough), Ben Watson (2m, Crystal Palace), Charles N'Zogbia (scambio col Newcastle)
CESSIONI: Lewis Montrose (prestito al Cheltenham), Luke Ashworth (gratis al Leyton Orient), Wilson Palacios (15.5m al Tottenham), Marlon King (prestito al Middlesbrough)., Emile Heskey (4m all'Aston Villa), Henri Camara (prestito allo Stoke), Ryan Taylor (scambio col Newcastle).

mercoledì 4 febbraio 2009

LE MANOVRE DI META' STAGIONE

Lunedi' si e' ufficialmente chiuso il mercato di gennaio. Quasi tutte le squadre della Premiership hanno effettuato movimenti in entrata e in uscita. Se sara' confermato (dato che ancora oggi non si e' certi che le societa' abbiano fatto in tempo a registrare tutti i documenti), uno dei colpi principali e' certamente quello dell'Arsenal, societa' tradizionalmente contraria ad acquisti onerosi, che per circa 17-18 milioni di sterline (siamo quindi vicini ai 20 milioni di Euro) si a' assicurata subito Andrei Arshavin dallo Zenit San Pietroburgo, 27enne gran protagonista delle ultime edizioni di Coppa Uefa e Campionati Europei. Il Manchester City degli sceicchi dal conto in banca infinito si' e mosso molto ma non e' riuscito a portare a casa nessuna superstar e ha dovuto incassare il finale amaro della telenovela-Kaka'. Gli azzurri di Manchester hanno sicuramente rinforzato l'organico, ma i prezzi pagati per Wayne Bridge (11 milioni di euro), Craig Bellamy (15.5 milioni) e l'olandese Nigel De Jong (20 milioni) hanno lasciato diversi addetti ai lavori inglesi un po' perplessi. Dell'ultima ora anche il ritorno di Robbie Keane al Tottenham, dopo solo 6 mesi al Liverpool. L'Irlandese e' staato spesso tenuto in panchina e quando in campo non ha mai trovato la sua forma migliore per i Reds. Lo stesso Benitez nelle ultime settimane si e' distanziato pubblicamente dall'acquisto dell'ex Inter (avvenuto in estate per la modesta cifra di circa 22 milioni) e alla fine tutti hanno accettato di buon grado il ritorno agli Spurs, compresa la dirigenza del Liverpool che, a seconda delle performance di Keane e della squadra, si ritiene finira' per perdere tra i 5 e gli 8 milioni. L'allenatore del Tottenham Harry Redknapp -grazie anche ad altri acquisti sostanziosi - puo' cosi' consolarsi dalla perdita per almeno due mesi di Jermain Defoe, anch'egli recentemente riacquistato dagli Spurs dopo un'esperienza a Portsmouth. Il West Ham ha perso qualche giocatore ma ha portato a Londra dal Brescia il promettente Savio Nsereko, e considerata la crisi finanziaria del club, Gianfranco Zola sara' stato piu' che soddisfatto di essere riuscito a tenersi i pezzi pregiati Green, Upson e Parker.