sabato 30 maggio 2009

FA CUP: IL CHELSEA TRIONFA A WEMBLEY

La 128ma finale di FA Cup e' stata vinta 2-1 dal Chelsea. La squadra di Guus Hiddink, arrivata a Wembley da favorita, ha confermato che per l'Everton il divario da colmare per giocarsela alla pari con le Big Four della Premier League e' ancora grande.

A Londra c'e' un sole mediterraneo, ma con un pubblico cosi' l'atmosfera' sarebbe calda anche al Polo Nord. Nel Chelsea, solo panchina per Michael Ballack, mentre Anelka viene riproposto nel ruolo per lui atipico di ala destra. Nell'Everton, l'allenatore Moyes mostra coraggio e schiera Saha dall'inizio assieme a Fellaini (che gioca molto avanzato) con Cahill in mezzo al campo assieme al perno Neville.

Le scelte del manager scozzese pagano istantaneamente: sono passati solo 25 secondi quando Fellaini sovrasta Bosingwa e tocca di testa in mezzo all'area, dove Saha e' piu' reattivo di tutti e mette in rete con un sinistro di prima. Quello del Francese e' il gol in una finale piu' veloce della storia della competizione. Non poco se consideriamo che la FA Cup e' la coppa piu' antica del calcio mondiale...

I primi 20 minuti sembrano perfetti per l'Everton, che prende fiducia sfruttando lo schock del gol al primo minuto. Il Chelsea fatica a rendere fluida la manovra e non produce pericoli per la porta di Howard. Ma come tutte le grandi squadre, i Blues hanno la personalita' e gli uomini per colpire in qualsiasi momento, e al 21' Drogba - fino a quel momento non pervenuto - svetta imperiosamente su un cross di Malouda e pareggia. Bello il cross del Francese e ancora meglio lo stacco perfetto dell'Ivoriano, che si conferma bomber per le grandi occasioni.

L'Everton accusa il colpo e il centrocampo del Chelsea comincia a dettar legge. Mikel ci mette il fisico e Lampard i piedi, mentre da dietro la spinta di Bosingwa e Cole (gran partita sotto gli occhi di Capello) crea pericoli sempre maggiori. La differenza in qualita' si nota palesemente in fase di palleggio, e l'Everton - che oggi avrebbe avuto particolarmente bisogno della qualita' dell'infortunato Arteta - comincia a giocare soprattutto di rimessa. Si arriva comunque all'intervallo in parita', ma i 6 tiri a 1 a favore dei Blues la dicono tutta sugli equilibri in campo.

Il secondo tempo ripropone la trama del primo, col Chelsea che impone il proprio gioco cercando di lanciare i sempre pericolosi Anelka e Malouda. L'unico dei Blues a deludere e' Michael Essien, che per una volta non riesce a dominare il centrocampo e viene infatti sostituito da Ballack al 61'.

Il coraggioso Cahill e' il simbolo dei Toffees, che lottano e si impegnano tutti insieme come una vera squadra. Ma i Blues hanno una marcia in piu' e l'equilibrio si spezza a venti minuti dal termine: Lampard controlla al limite dell'area e scivola, ma riesce a girarsi e a battere di sinistro sul palo lontano. Il tiro non e' irresistibile ma Tim Howard tradisce nell'occasione piu' importante: il portiere americano dell'Everton si tuffa in ritardo e con poco slancio, e riesce solo a deviare il pallone dentro la sua porta.

Da quel momento il risultato non e' piu' in dubbio. Il Chelsea e' padrone del campo e gli spazi per i Blues aumentano. Al 78' Malouda - che pochi minuti prima ha sprecato solo davanti a Howard - lascia partire una fucilata da oltre 25 metri, la palla batte sulla traversa e rimbalza al di la' della linea di porta, ma l'arbitro Webb e il suo guardalinee non se ne accorgono e la partita prosegue. Per il Francese il rammarico di non vedere riconosciuto quello che era a tutti gli effetti un gol bellissimo, ma al fischio finale nessuno ha da protestare: per il Chelsea puo' cominciare la festa.

L'amarezza per l'Everton e i suoi tifosi e' grande, ma la Coppa va indiscutibilmente alla squadra piu' forte, come riconosciuto con grande onesta' da Moyes nell'inervista post-partita. Per i Toffees e' stata comunque una stagione piu' che positiva, culminata nel quinto posto in campionato e nella finale di oggi.

Per il Chelsea, e' il momento dell'addio a Guus Hiddink, che dopo quattro mesi torna a fare l'allenatore della Russia a tempo pieno. Il tecnico olandese ha guidato la squadra a un ottimo finale di stagione: solidita' in Premier, ottime prestazioni in Champions' League - culminate nella controversa eliminazione da parte del Barcellona - e oggi finalmente un trofeo importante e assolutamente meritato.

Chelsea - Everton 2-1
Saha(E) 1', Drogba(C) 21', Lampard(C) 72'

CHELSEA (4-3-3)
Cech 5,5; Bosingwa 6,5, Terry 6,5, Alex 6, Cole 7,5; Essien 5 (dal 61' Ballack 6), Mikel 6,5, Lampard 7; Anelka 6,5, Drogba 6,5, Malouda 7.

EVERTON (4-4-1-1)
Howard 5; Hibbert 5 (dal 46' Jacobsen 5), Yobo 6, Lescott 5, Baines 6; Pieenar 5,5, Cahill 5,5, Neville 6, Osman 4,5 (dall'82' Gosling s.v.); Fellaini 5, Saha 5,5 (dal 76' Vaughan s.v.).

Ammoniti: Hibbert 8', Neville 47' , Baines 90' (Everton); Mikel 63', Lampard 85' (Chelsea)

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