venerdì 15 maggio 2009

LE EMOZIONI ARRIVANO DAL BASSO

Il titolo 2008/09, realisticamente, e' assegnato. Al Manchester United basta un punto per avere la certezza matematica, e le possibilita' che i Red Devils perdano entrambe le partite rimaste sono praticamente nulle: se un'impennata d'orgoglio dell'Arsenal domani all'Old Trafford non e' da escludere categoricamente, altrettanto non ci si puo' proprio aspettare dall'Hull, che ospita gli uomini di Alex Ferguson all'ultima giornata.

Sicuramente Fergie e i suoi vorranno mettere al sicuro la terza Premier consecutiva al primo tentativo, di fronte ai propri tifosi e contro una delle rivali storiche. Se l'Arsenal non sbanchera' l'Old Trafford, Domenica il Liverpool scendera' in campo gia' con la certezza di non poter piu' agguantare il primo posto in classifica.

Il vero pathos e' invece concentrato nella parte bassa della leage table: grazie alle recenti vittorie, anche il West Brom si e' in qualche modo rimesso in corsa, e ora tutte le squadre possono ancora sperare di evitare la retrocessione. Anche la lotta per il settimo posto - che garantisce l'ingresso in Europa League 2009/10 - e' ancora molto incerta. Diamo quindi un'occhiata alle squadre e ai personaggi per cui le ultime due giornate saranno determinanti...

WEST BROMWICH ALBION
Impossibile farcela...o forse no?

I Baggies sono apparsi senza speranze per una buona meta' della stagione, ma due vittorie nelle ultime tre partite hanno dato a Tony Mowbray e i suoi qualche possibilita' di emulare il miracolo del 2005, quando in panchina sedeva Bryan Robson.

Il problema, pero', e' che Domenica all'Hawthorns Stadium arriva il Liverpool, una squadra che ha fatto 25 punti nelle ultime 9 partite, ha segnato almeno 3 gol in 7 delle ultime 8, e in questo momento e' ancora in corsa per il titolo.

La speranza per il West Brom e' legata a Man U-Arsenal di Sabato: a meno di una vittoria degli ospiti, le speranze di rimonta del Liverpool saranno completamente svanite ancor prima di scendere in campo, e questo potrebbe cambiare le motivazioni - e forse anche le forze in campo - degli uomini di Benitez.

STEVE GIBSON E GARETH SOUTHGATE
Tre punti sotto la salvezza con due partite da giocare: per il Middlesbrough e' l'ultima spiaggia, e vista la disastrata differenza reti, i Teessiders potrebbero essere spacciati anche vincendo con l'Aston Villa. Una sconfitta, comunque, sarebbe la condanna definitiva.

Sono stati avanzati dubbi sulle effettive abilita' manageriali di Gareth Southgate. Il 38enne allenatore ha dovuto tagliare i costi la scorsa estate, ma non si puo' non ritenerlo almeno in parte responsabile per non aver trovato adeguati sostituti per Mark Schwarzer e - in misura minore - Lee Cattermole.

Qualsiasi altra dirigenza avrebbe gia' licenziato Southgate. Steve Gibson, invece, e' rimasto fedele alle sue parole e non ha mai smesso di confermare la fiducia al suo tecnico. Il rischio di retrocedere non ha fatto cambiare idea al presidente, ma cosa succedera' se l'addio alla Premier League diventera' realta'?

NEWCASTLE
I tifosi della Toon Army hanno provato un sollievo infinito per la vittoria sul Boro di lunedi' scorso, ma la loro squadra e' ancora tutt'altro che tranquilla.

La logica e le previsioni ragionate sono raramente parte integrante di questa fase della stagione, e anche se il rendimento recente di Hull e Middlesbrough e' stato assolutamente scadente, nulla esclude che possano vincere entrambe e riportare il Newcastle in piena zona -rischio.

L'ovvia notizia positiva e' che il destino di Shearer e i suoi e' tornato nelle loro mani e, anche considerata la "buona" differenza reti (rispetto alle dirette concorrenti...), una vittoria in casa col Fulham - che quest'anno in trasferta ha vinto solo due volte - dovrebbe essere sufficiente per sopravvivere.

HULL
La dichiarazione del presidente Paul Duffen che la sua squadra "ha perso un po' di smalto nel 2009" e' un eufemismo di quelli grossi. 2 vittorie da Ottobre a oggi, una nelle ultime 20 giornate e ora 5 sconfitte di fila: e' il rendimento peggiore di tutta la Premier League.

I risultati dell'ultima giornata hanno scaraventato l'Hull nei bassifondi della classifica per la prima volta dall'inizio del campionato, ma vista la media-punti delle dirette concorrenti, tre punti nell ultime due giornate potrebbero bastare per salvarsi. E per quanto ci sia una grossa possibilita' che il Man United arrivi all'ultima giornata con il titolo gia' in bacheca, e' da escludere che Alex Ferguson mandi in campo una formazione senza voglia di vincere, e per questo le Tigers hanno assoluto bisogno di vincere a Bolton.

TOTTENHAM E MAN CITY
Ci sono 4 squadre ancora in corsa per l'ultimo posto in Europa, e due di queste si incontrano Sabato.

Si puo' dire che il City abbia piu' bisogno di calcio europeo degli Spurs, ma una sconfitta a White Hart Lane li metterebbe fuori dai giochi, con gran delusione - si puo' facilmente imaginare - dei proprietari e finanziatori del "nuovo corso".

Il destino dell'allenatore Mark Hughes e' ancora tutto da stabilire, e il Gallese ha assoluto bisogno di buoni risultati nelle ultime due giornate.

PARTITE 37a GIORNATA

Sabato (kick-off ore 15)
Manchester United - Arsenal (ore 12.45)
Bolton - Hull
Everton - West Ham
Middlesbrough - Aston Villa
Newcastle - Fulham
Stoke - Wigan
Tottenham - Manchester City

Domenica
West Brom - Liverpool (ore 13.30)
Chelsea - Blackburn (ore 16)

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