mercoledì 6 maggio 2009

CHELSEA-BARCELLONA, HIDDINK: "ORA O MAI PIU'"

Dopo aver ammirato la distruzione dell'Arsenal da parte di un Manchester United tornato agli splendori dei primi mesi dell'anno, gli occhi dei calciofili europeisti si spostano su Stamford Bridge, dove e' in palio il secondo biglietto per Roma e la finalissima di Champions' League del 27 Maggio.

Si contendono l'ambitissimo premio Chelsea e Barcellona: da un lato i londinesi bramosi di rivincita dopo la sconfitta ai rigori dell'anno scorso per mano dei Red Devils; dall'altra i catalani ansiosi di confrontarsi coi campioni d'Inghilterra e d'Europa in una finale che darebbe alla vincitrice lo status indiscusso di squadra di club piu' forte in assoluto.

Il Chelsea e' alla quinta semifinale nelle ultime sei edizioni, ma non e' ancora riuscito a portare a casa la Coppa e quella dell'anno scorso e' l'unica finale disputata. Hiddink ha cercato di stimolare i senatori della sua squadra avvertendoli che questa potrebbe essere una delle loro ultime possibilita' di raggiungere il piu' importante traguardo del calcio europeo.

"E' ovvio che questa e' un'ottima squadra - ha spiegato Hiddink, la cui rosa di 26 giocatori ne include 10 di almeno 30 anni - i giocatori hanno voglia di vincere e lo hanno dimostrato nelle stagioni passate. Ma questo gruppo non avra' le stesse possibilita' per altri 5, 6 o 7 anni. Sono arrivati alle fasi decisive di questa competizione con ottima regolarita', mostrando ambizione, ma per arrivare al traguardo finale, questa e' una delle ultime occasioni per molti di questi giocatori".

Una parte importante delle speranze dei Blues e' riposta in Didier Drogba, che ha fatto eco alle parole del suo allenatore. "Il desiderio di arrivare a Roma e' fortissimo - ha detto l'Ivoriano - perche' vogliamo dimostrare di avere imparato dall'anno scorso. Certo, loro hanno Messi, Henry, Eto'o e Iniesta che possono segnare, ma secondo me noi abbiamo piu' giocatori in grado di fare gol. Noi sappiamo segnare dal centrocampo, dalla difesa, da ogni angolo della nostra formazione".

Nel 30enne Drogba saranno riposte comunque le maggiori speranze dei tifosi londinesi di bucare la difesa blaugrana, la cui fragilita' sara' certamente amplificata dalle assenze: Milito e' fuori da tempo, Puyol e' squalificato e Marquez si e' infortunato al ginocchio nella partita di andata. L'unico centrale di ruolo - oltre al poco utilizzato Caceres - e' l'ex-Man Utd Gerard Pique, sulle cui spalle gravera' gran parte della responsabilita' difensiva. Ad affiancare il giovane difensore catalano dovrebbe essere Abidal, normalmente un terzino sinistro.

L'altro grosso dubbio per Pep Guardiola riguarda Thierry Henry: il Francese si e' infortunato lievemente al ginocchio nel 6-2 inflitto sabato al Real Madrid ed e' in forte dubbio. Nel caso non dovesse farcela, pronto il giovane Bojan, con l'alternativa (vista nel ritorno col Bayern) di avanzare Iniesta ed inserire Keita a centrocampo.

Il Chelsea, invece, puo' contare su una rosa pressoche' al completo. Ashley Cole ha scontato il turno di squalifica e puo' riprendersi il posto di terzino sinistro. Di fronte avra' Lionel Messi, abbastanza deludente all'andata anche a causa del sistema ultra-difensivo messo in campo da Hiddink.

Le premesse per uno spettacolo assoluto, inutile dirlo, ci sono tutte. Ieri, purtroppo per i neutrali, l'incertezza e' durata solo 10 minuti e ha subito lasciato il posto a una dimostrazione di forza di una sola delle squadre in campo. Questa sera, possiamo starne certi, Barcellona e Chelsea se la giocheranno fino alla fine. Buona partita.

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