sabato 23 maggio 2009

SU O GIU', IL GIORNO DEI VERDETTI

Per le squadre ancora in lotta per la salvezza e' arrivato il momento della verita', l'atto finale che produrra' le sentenze inappellabili di fine stagione. Abbiamo gia' parlato di alcune delle giornate finali piu' sorprendenti degli ultimi anni, ma alla vigilia dell'ultimo turno 2008/09, quali sono le effettive possibilita' e prospettive dei 4 club ancora in bilico fra Premier League e Championship?

Il Sunderland (36 punti e -19 di differenza reti), nonostante il pessimo rendimento degli ultimi due mesi - 1 punto in 7 partite - si trova in una situazione di relativo benessere: anche perdendo in casa col Chelsea, i Black Cats sarebbero condannati solo in caso di contemporanee vittorie di Hull e Newcastle. L'ipotesi sembra alquanto improbabile, e quindi per Ricky Sbragia e i suoi si trattera' piu' che mai di successo per demeriti altrui...la societa', pero', in estate non perdera' tempo a rimpiazzare il tecnico: sia a livello di punti che di gioco, l'ultima parte del campionato e' stata assolutamente pessima.

Parlando di cali di rendimento, nessuno e' secondo all'Hull (35 punti e -24): le Tigers hanno vinto una sola volta nelle ultime 21 giornate, e da un improbabile posto sono crollati fino alle soglie della retrocessione. Phil Brown, inizialmente lodato come messia dell'ascesa della squadra in Premier League, si e' progressivamente attirato non poche antipatie dei neutrali, fra riferimenti a se' stesso in terza persona, accuse infondate di sputi a Cesc Fabregas e strigliate in campo ai suoi giocatori a mo' di cattiva imitazione di Brian Clough.
Il rischio di tracollo e' quanto mai concreto: il punticino di vantaggio sul Newcastle e' reso ancora piu' debole dalla peggiore differenza reti e, se e' vero che al KC Stadium Alex Ferguson schierera' una formazione piena di riserve, l'idea che le Tigers possano sbarazzarsi agevolemente di una squadra che includera' Ferdinand, Rafael, Fletcher, Nani e Scholes sembra esageratamente ottimista.

La speranza piu' ragionevole per l'Hull e' che la grande concorrente per la salvezza, il Newcastle (34 punti e -18) fallisca anche l'appuntamento piu' importante, quella visita al Villa Park che Alan Shearer ha definito "la partita piu' importante della mia carriera". L'arrivo dell'ex stella delle Magpies non ha prodotto l'effetto sperato - 1 vittoria in 7 partite - e l'equazione per i bianconeri e' semplice: risultato migliore di quello dell'Hull uguale salvezza garantita. Il rendimento dell'Aston Villa e' crollato a ritmi vertiginosi e i tempi in cui si parlava di "fine del predominio delle Big Four" sono molto lontani, ma gli uomini di Martin O'Neill sono comunque quinti e vorranno salutare il proprio pubblico con una prestazione all'altezza dei progressi mostrati. Il compito per il Newcastle e' durissimo e per la Toon Army si preannuncia un pomeriggio di batticuore continuo e incertezza asfissiante; l'unica garanzia e' che Shearer perdera' gran parte dei non molti capelli rimasti...

Praticamente spacciato il Middlesbrough (32 punti e -28): i Teessiders devono non solo battere il West Ham e sperare che sia Newcastle che Hull perdano le rispettive partite, ma anche recuperare i 4 gol che li separano dalle Tigers nella differenza reti. L'interrogativo principale, ormai, sembra riguardare la permanenza o meno dell'allenatore Gareth Southgate una volta che la retrocessione sara' ufficializzata.

Come da tradizione, tutte le partite si giocano domani in contemporanea, con kick-off alle 15 (16 Italiane). Per i tifosi delle squadre coinvolte sara' una domenica molto, molto lunga...

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