giovedì 14 maggio 2009

UNITED A UN PUNTO DAL TITOLO

Ora e' davvero fatta. Il Manchester United ha solo bisogno di evitare due sconfitte nelle ultime due giornate di Premier League per portare a casa il titolo 2008/09, il diciottesimo della storia dei Red Devils, quello che permette di agganciare i rivali storici del Liverpool in testa alla classifica dei plurititolati.

Ancora una volta, nel recupero di ieri sera a Wigan, e' lo spirito battagliero degli uomini di Alex Ferguson a fare la differenza. Nel primo tempo, infatti, sono i padroni di casa a esprimere il gioco migliore e a rendersi maggiormente pericolosi. Gia' al 2' Antonio Valencia semina Evans (in campo al posto dell'infortunato Ferdinand) ma sbaglia il pallonetto su Van der Sar, poi al 28' Hugo Rodallega sfrutta un'incertezza di Vidic (forse disturbato irregolarmente dal Colombiano) e trafigge il portiere olandese sul primo palo.

Al riposo e' 1-0 e il Man Utd non ha ancora effettuato alcuno tiro nello specchio. Le speranze dei tifosi del Liverpool, i cui occhi sono tutti sul JJB Stadium, diventano reali. Ma, ancora una volta, sara' Alex Ferguson a ridere per ultimo.

La mossa che cambia la partita arriva al 58'. L'allenatore dello United si gioca il tutto per tutto e, con Rooney, Ronaldo e Berbatov gia' in campo, toglie anche Anderson per inserire Carlos Tevez. Al folletto argentino bastano tre minuti per cambiare la partita: su un tiro sbilenco di Carrick, il 25enne di Fuerte Apache trova un colpo di tacco geniale che spiazza il portiere Kingson.

Da questo momento la pressione degli ospiti si fa costante, anche se il Wigan non rinuncia a giocare e, nel complesso, produce la sua prestazione migliore degli ultimi due mesi. Il Manchester United, pero', dopo la prima di campionato col Newcastle non ha piu' perso alcun punto contro squadre della parte bassa della classifica (in casa o fuori), e ancora una volta mostra quella mentalita' vincente che e' stato il fondamento dei 20 e piu' anni di Ferguson all'Old Trafford.

Quando arriva il gol-vittoria, non si puo' non provare un senso di inevitabilita'. La rete di Carrick all'86', fra l'altro, e' di quelle che meritano di chiudere una partita importante: il centrocampista inglese raccoglie un passaggio corto di O'Shea e dal limite dell'area infila un sinistro poco sotto all'incrocio dei pali.

Il risultato non cambia piu', e i tifosi ospiti possono gioire: un pareggio sabato con l'Arsenal permettera' di festeggiare all'Old Trafford e con una giornata d'anticipo, ma se anche qualcosa dovesse andare storto contro i Gunners, bastera' un punto contro il derelitto Hull per portare a casa la terza Premier League consecutiva.

Disperazione per il Liverpool, che si e' reso protagonista di una grande rimonta ma deve accontentarsi del secondo posto. I Reds e i suoi tifosi hanno pagato caro le incertezze della parte centrale della stagione, determinate in larga misura dalla disponibilita' a intermittenza di Torres e Gerrard. Benitez puo' comunque guardare al prossimo anno con rinnovato ottimismo: i suoi hanno ormai colmato il gap che li separava dai Red Devils e, con un pizzico di fortuna in piu' sul fronte infortuni, potranno presto interrompere l'ormai ventennale digiuno di titoli nazionali.

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