mercoledì 18 marzo 2009

ARSENAL DI MISURA, ACCUSE A FABREGAS

Segnare il gol vittoria all'84', a prescindere dai valori espressi in campo, e' segno di una partita incerta e rischiosa. La rete decisiva dell'Arsenal di ieri sera, fra l'altro, avrebbe dovuto essere annullata dall'arbitro, oltre che essere arrivata da un'azione non tipica del gioco dei Gunners: calcio di punizione lungo e speranzoso di Nasri, Djorou spizzica e Gallas, in fuorigioco, insacca di testa.

Ad ogni modo, il risultato della serata e' che l'Arsenal riesce a sbarazzarsi dell'Hull nell'ultimo dei quarti di finale di FA Cup e si prenota un posto a Wembley per la semifinale del 18 Aprile, dove trovera' il Chelsea.

Wenger aveva parlato di un "desiderio incontenibile" di riportare un trofeo in bacheca dopo quattro anni di digiuno, ma evidentemente ha fiducia in tutti i suoi giocatori, e manda in campo una formazione visibilmente piu' debole rispetto alla vittoria di sabato col Blackburn. A giudicare dall'inusuale quantita' di posti vuoti all'Emirates Stadium, anche molti dei sostenitori non pensano sia una partita di prim'ordine.

La stagione dell'Hull e' cambiata parecchio rispetto a Settembre, data dell'ultima visita all'Emirates. Le Tigers allora vinsero 2-1 per confermarsi squadra-rivelazione della Premier league. Sei mesi piu' tardi, la squadra di Phil Brown, la cui prima stagione di sempre nella massima serie e' stata comunque positiva, si trova ben invischiata nella lotta per non retrocedere.

L'inizio e' pero' favorevole agli ospiti: il decano del calcio inglese Nick Barmby trova un gol fortunoso al 13', poi Geovanni sfiora il raddoppio su punizione, Barmby si vede annullare la seconda rete per un fuorigioco millimetrico e Zayatte va vicinissimo al gol su colpo di testa. Insomma 45 minuti poco positivi per i Gunners, il cui possesso palla sembra un po' sterile.

Gia' dopo 20 minuti l'Hull mostra una chiara volonta' di perdere tempo ad ogni occasione (e' per questo che Wenger non stringe la mano a Brown a fine partita?) e il risultato non cambia per un'ora intera. Alla lunga, pero', la classe viene fuori: a 16 minuti dal termine, una buona giocata di Bentnder e Arshavin permette a Van Persie di segnare il gol del pareggio, prima del controverso gol-vittoria dell'ex capitano Gallas.

La vittoria e' in qualche modo macchiata dal gol irregolare, oltre che dall'accusa - formulata da un furibondo Brown nel dopo-partita - che Cesc Fabregas abbia sputato sui piedi dell'allenatore in seconda Brian Horton. "Ho visto l'incidente di persona. Lui e' anche il capitano ufficiale della squadra" ha detto l'allenatore dell'Hull, "spero sia fiero di se' stesso".

Fabregas, che sta ultimando il recupero dall'infortunio al ginocchio, ieri sera era presente sulla panchina dei Gunners in veste di accompagnatore in jeans e giubbotto. Il centrocampista spagnolo ha subito risposto tramite il sito ufficiale della squadra: "Confermo categoricamente di non aver sputato a nessuno. E' una cosa che non ho mai fatto in tutta la mia carriera, perche' mai dovrei iniziare ora che non sto neppure giocando? Capisco la frustrazione di perdere una partita per un gol dubbio, e' successo anche a me tante volte, ma questo non e' un motivo per prendersela con me o con qualsiasi altro giocatore dell'Arsenal".

Ancora non si sa se l'episodio verra' denunciato alla FA. Quello che e' certo, invece, e' che la vincitrice della Coppa d'Inghilterra sara' una fra Man United, Everton, Chelsea e Arsenal. Le semifinali di Wembley si presentano appetitose.


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