venerdì 6 marzo 2009

IL PESO DELLE ASSENZE

La stagione del Manchester United sta per giungere ad un bivio: puo' confermarsi di successo o diventare incredibile, da antologia. Non una brutta situazione! FA Cup, Champions' League e cio' che manca del campionato ci diranno quanto stellare il 2008/2009 sara' stato per Sir Alex Ferguson e i suoi giocatori. Abbiamo gia' ampiamente decantato la qualita' di gioco e la solidita' dei Red Devils, ma come spesso accade i vincitori hanno anche un pizzico di buona sorte dalla loro parte. Per il Man United, questa si e' manifestata sotto forma di disponibilita' dei giocatori importanti. Semplicemente, Ferguson in tutta la stagione non ha dovuto affrontare alcun infortunio serio a elementi di spicco della squadra. C'e' stata una mini-emergenza difesa prima dell'incontro con l'Inter, ma i giocatori speciali, quelli in grado di cambiare una partita in un attimo, i Rooney, Ronaldo e Berbatov per intenderci, sono stati pressoche' sempre disponibili, e tutto il centrocampo ha goduto di ottima salute, permettendo a Fergie di scegliere di volta in volta gli elementi piu' in forma.

Che differenza, ad esempio, con l'Arsenal: Cesc Fabregas, da almeno due stagioni cervello indiscusso della squadra con la sua visione di gioco e il suo passaggio telecomandato, e' fuori da Dicembre. Theo Walcott, la giovane ala che piace tanto a Capello, addirittura non gioca da meta' Novembre. Adebayor e' fermo da un mese. Per non parlare di Eduardo o di Rosicky, quest'ultimo assente da oltre un anno. E' non e' la prima volta che i Gunners sono letteralmente bersagliati dagli infortuni...questo non vuol dire che a pieno organico l'Arsenal sarebbe stato senz'altro in grado di tenere il passo dei Red Devils, ma di sicuro l'imbarazzo della scelta non e' un problema che ha afflitto Wenger.

Anche il Liverpool - la cui dipendenza da Gerrard e Torres e' ormai conclamata - puo' dire di essere stato un po' sfortunato con la salute dei suoi gioielli, che si sono alternati ad avere acciacchi e fastidi ricorrenti. Si potrebbe dire che una rosa in grado di compensare le assenze dovrebbe essere caratteristica fondamentale di qualsiasi squadra che ambisca a vincere il titolo; questo e' innegabile e il mercato del Liverpool e' stato a volte discutibile, ma di fuoriclasse puri come il Niño e Gerrard se ne possono avere pochi, e sostituirli non e' mai davvero possibile.

Il Chelsea ha ovviamente sofferto piu' che per le vicende degli allenatori che per gli infortuni, ma in molti ritengono che una delle cause principali del fallimento di Scolari sia stata proprio l'impossibilita' di contare su Carvalho ed Essien, nelle ultime tre stagioni costantemente due dei migliori giocatori di tutta la Premiership.

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