giovedì 12 marzo 2009

INTER E ROMA FUORI CON ONORE

Niente da fare, questo Italia-Inghilterra targato Champions' League era destinato a finire 3-0 a nostro sfavore. Una serie di partite d'andata anonime e un bel po' di sfortuna nei ritorni sono le cause per cui fra le ultime otto squadre in lizza non vediamo neppure una nostra rappresentante.

A Manchester, l'Inter va sotto al 3' e si teme il disastro: invece gli uomini di Mourinho prendono via via coraggio e verso la fine del tempo costruiscono tre chiare occasioni da gol, in una delle quali Ibrahimovic colpisce la traversa di testa. I Nerazzurri meriterebbero il pareggio ma vanno il riposo in svantaggio e appena rientrati in campo e' subito doccia fredda, con Ronaldo che di testa spinge in rete un assist al bacio di Rooney.

L'Inter non smette di attaccare e le mezze occasioni fioccano, ma la rete dei Red Devils non si gonfia. Adriano entra e dopo pochi secondi centra il palo interno con un fantastico colpo al volo, un gol che avrebbe riaperto la partita. Invece il tempo passa e il risultato non cambia, mentre la pressione dell'Inter comincia a perdere di lucidita'.
Il 2-0 finale non e' la giusta espressione di quanto espresso in campo, ma sui 180' il Man Utd ha meritato di passare il turno. Dopo la partita incolore di due settimane fa, l'onore dei nerazzurri e' ristabilito, ma per l'approdo alle fasi calde della Champions' League bisognera' aspettare un altro anno.

La Roma arriva alla sfida contro l'Arsenal piu' che incerottata, ma un possibile posto nei quarti di finale e 70.000 e piu' tifosi giallorossi indiavolati sono stimoli che fanno dimenticare molti acciacchi. La squadra di Spalletti gioca in scioltezza e passa in vantaggio gia' al 9' con Juan su assist di Totti. Le parti si invertono rispetto alla gara d'andata, ora e' l'Arsenal a sembrare incolore mentre la Roma crea un pericolo dietro l'altro. Ma il risultato non cambia e si passa ai supplementari. La stanchezza sopraggiunge e si creano spazi nelle retroguardie di entrambe le squadre, ma anche la lucidita' non e' piu' quella iniziale e nessuno trova il gol decisivo. Si arriva quindi ai rigori.

Quando Doni para il primo rigore di Eduardo gia' si pensa a un lieto fine, ma l'emozione tradisce Vucinic sul secondo penalty giallorosso e la parita' e' ristabilita. Poi cinque rigori perfetti per parte, mentre i cuori dell'Olimpico rischiano l'esplosione collettiva. Sul 6-6 Diaby insacca centralmente, ma Tonetto calcia altissimo alla sinistra di Almunia e il sogno romanista e' finito. Che peccato, poteva essere una grande impresa. La Roma esce a testa alta, delle Italiane e' la squadra che piu' ha sfiorato il passaggio del turno.

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