martedì 3 marzo 2009

ULTIME CHANCE PER GLI INSEGUITORI

Se Chelsea e Liverpool non dovessero vincere stasera, la tesi che il titolo deve ancora essere deciso perderebbe ogni reale credibilita'. Entrambe a 7 punti dal Manchester United (la classifica) e con una partita in piu', la costanza della squadra di Ferguson e' tale che per le insguitrici l'unica possibilita' e' non sbagliare piu' nulla.
Il Chelsea del patron Abramovich ha un allenatore a breve termine il cui contratto arriva solo fino all'estate. Sono indubbiamente tempi di transizione per i Blues, che dopo il fallimento dell'esperimento Scolari guardano a un nuovo corso, pur senza sapere ancora se e quale peso avra' Guus Hiddink nel cambiamento estivo. La prospettiva di cambiamento e' stata riaffermata dal chief executive Bruce Buck - uno dei bracci destri di Abramovich - che, senza fare nomi, ha parlato del futuro della squadra. "Non ci siamo ancora seduti a parlare approfonditamente di mercato estivo" ha detto Buck, "ma la sensazione e' che ci saranno diverse partenze e diversi arrivi, qualcosa come quattro o cinque elementi. L'idea sarebbe di effettuare acquisti coi fondi derivate dalle vendite, ma chiaramente, se il giocatore giusto dovesse essere disponibile, i soldi verrebbero messi a disposizione dal proprietario del club".

Intanto, due "acquisti" assolutamente fondamentali per la squadra si stanno gia' realizzando: sono i rientri di Ricardo Carvalho e Michael Essien, che hanno entrambi giocato una partita quasi intera con la seconda squadra. Carvalho, la cui presenza e' stata uno dei motivi per cui John Terry oggi e' ritenuto cosi' forte, ha giocato solo 10 partite in tutta la stagione, mentre Essien - centrocampista fondamentalmente fortissimo in tutto - e' fuori addirittura dal 31 Agosto scorso.

Stasera alle 20.45 il Chelsea scende in campo a Fratton Park contro il Portsmouth.

Sul fronte Liverpool (kick-off ad Anfield contro il Sunderland alle 21) Benitez ha parlato dell'infortunio a Fernando Torres come di un fattore determinante per il calo della squadra nella lotta al titolo. "Prima era difficile, ora e' ancora piu' difficile...forse se Torres avesse avuto meno problemi di infortuni sarebbe stato diverso, ma non e' possibile cambiare la realta'." Non si puo' non essere d'accordo, pero' e' anche assodato che gli infortuni sono parte integrante del calcio, e cautelarsi in modo adeguato fa parte dei compiti di un allenatore vincente. E da questo punto di vista, i pericoli per il Liverpool sono sempre stati abbastanza palesi.

Oggi ha parlato anche Wenger, il cui Arsenal gioca alle 19.45 contro il West Brom. Nonostante la crisi di gol e risultati, l'allenatore francese ha parlato dell'attuale stato di forma del Manchester United. "Sono una grande squadra e in questo momento gli viene tutto naturale, ma li ho osservati e ho visto che spesso trovano spiragli qua e la', raramente dominano le partite come facciamo noi". Ora, nessuno puo' criticare il lavoro fatto da Wenger con l'Arsenal e la sublime qualita' di gioco espressa dai Gunners quando girano nel modo giusto; restano pero' quei 16 punti di distacco che immaginiamo faranno reagire Ferguson con un sorrisetto maligno...

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