martedì 10 marzo 2009

ITALIA-INGHILTERRA, SI RICOMINCIA...

Diciamolo chiaramente, la prima tornata della tripla sfida Champions fra noi e gli Inglesi non e' stata positiva: zero gol segnati, due sconfitte in trasferta e un pareggio in casa, le Italiane non si sono esattamente coperte di gloria. Ma per nessuna e' stato un tracollo, e questo significa che Juve, Inter e Roma hanno tutte ancora la possibilita' di passare il turno.

Certo, a questo punto pensare a una tripletta delle nostre sembra un po' troppo ottimista, soprattutto se consideriamo che l'Inter deve fare risultato all'Old Trafford, mentre Roma e Juve devono battere due squadre in ottima forma senza subire gol, o segnandone tanti. Compiti ardui. Proprio per questo, non e' semplice stabilire quale delle tre possa avere le chance migliori di approdare ai quarti.

A livello di gioco espresso nella gara d'andata, verrebbe da dire Juve: i bianconeri sono stati sfortunati a non uscire da Stamford Bridge con un gol all'attivo, e per un tempo buono hanno messo il Chelsea sotto pressione a casa loro. Pero' cio' che conta e' il tabellino, che parla solo di un vantaggio dei Blues; stasera, per portare a casa la necessaria vittoria a zero (o comunque con due gol di scarto), servira' la Juventus delle notti europee migliori. C'e' bisogno di una partita perfetta (sono state queste anche le parole del capitano Del Piero), qualcosa come il ritorno col Real Madrid nei quarti della Champions' 2003.

Discorso opposto per la partita d'andata dell'Inter: i nerazzuri obiettivamente sono stati messi sotto dal Man Utd, ma sono riusciti a uscire intatti da una serata negativa e a portare a casa un pareggio che lascia possibilita' piu' che buone di passare il turno. Certo, occorrera' un Inter ben diversa da quella di due settimane fa, ma le potenzialita' all'interno della squadra non si discutono e domani sera basterebbe un lampo di classe di Ibrahimovic per rivoluzionare in un attimo le possibilita' di passaggio del turno. Proprio per questo, pur con l'immenso rispetto dovuto all'avversario, a logica e' giusto ritenere l'Inter la squadra con le speranze piu' solide di passaggio ai quarti.

La Roma si trova nella stessa situazione di risultato della Juve, anche se il gioco espresso all'andata non e' stato altrettanto promettente. La squadra di Spalletti e' stata davvero sfortunata, trovandosi ad affrontare due delle partite piu' importanti della stagione in condizioni di organico derelitte, con alcuni degli elementi cardine fuori e altri in condizioni precarie. Qualunque buongustatio del calcio (a meno forse che non sia laziale...) avrebbe voluto vedere i giallorossi sfidare i Gunners in un periodo di massima forma, per avere cosi' un faccia a faccia senza scuse fra due delle squadre potenzialmente piu' attraenti d'Europa. La realta' ci ha consegnato una situazione ben diversa, e per la Roma incerottata che domani sera dovra' cercare l'impresa, la spinta piu' grande dovra' arrivare dai cuori e dalle corde vocali dei tifosi dell'Olimpico.

Curiosamente, al momento si sa quasi piu' sulle formazioni di domani che su quelle di stasera. Dall'Inter e' giunta la notizia di Ibra punta unica con Mancini dentro al posto di Adriano, e se e' vero che per la Roma c'e' ancora incertezza legata ad alcuni infortunati, poche sorprese sono previste per gli undici di Arsenal e Man Utd (come previsto Rio Ferdinand si e' allenato regolarmente).

Per stasera, invece, Hiddink non ancora ha rivelato la sua formazione. In mattinata, fonti inglesi parlavano di un Essien con possibilita' di partire titolare, e di un Anelka non fuori dai giochi: il Francese e' a Torino e sosterra' un ultimo test nel primo pomeriggio. Le possibilita' di impiego non sono superiori al 40% ma il dubbio verra' sciolto a pochissime ore dal calcio d'inizio. Nella Juve coppia d'attacco ad alta gradazione di esperienza europea: Del Piero - Trezeguet avranno bisogno dell'intesa dei giorni migliori.

Anche Benitez ha mantenuto il massimo del riserbo. Confermando come a tanti allenatori piaccia essere un po' pessimisti riguardo al recupero dei giocatori, si sa ora che Benayoun potrebbe essere della partita: l'Israeliano avra' un test decisivo nel pomeriggio. Mistero totale anche su Torres e Arbeloa, Benitez ha parlato di tutti e tre in termini ipotetici e si e' guardato bene dal fornire certezze agli avversari. Il Liverpool parte dal preziosissimo 1-0 conquistato al Bernabeu, ma guai a non aspettarsi qualsiasi cosa da una squadra imprevedibile come il Real.

L'allenatore spagnolo si e' poi lamentato di una mancanza di riconoscimento per i risultati a livello europeo del Liverpool degli ultimi anni. "Bisogna giudicare le persone dal lavoro che compiono, e inviterei tutti a guardare ai progressi della squadra sotto la mia guida" ha detto Benitez, che ha portato il Liverpool a due finali (una vittoria) nelle ultime 4 edizione della Coppa, "la graduatoria UEFA dice che noi siamo la squadra coi risultati europei migliori degli ultimi cinque anni. Ciononostante, le reazioni nei miei confronti non sono sempre le migliori. Forse qualcuno non si rende conto di quanto sia difficile far bene in Europa".

I tifosi del Liverpool sono ossessionati da quel titolo di Premier League che manca da 18 anni, ma scartando l'ipotesi di una drammatica rimonta in campionato ai danni del Man Utd, siamo certi che un'altra finale di Champions' League sarebbe un ottimo calmante per i tifosi del Kop, la storica curva dello stadio Anfield. Prima c'e' da mandare a casa i pluricampioni europei, la squadra piu' titolata del continente: l'intera meta' rossa di Liverpool non sta pensando ad altro.

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