giovedì 23 aprile 2009

LO UNITED ZOPPICA VERSO IL TITOLO - E' FATTA?

Dopo l'ennesima follia firmata Liverpool di Martedi', ieri sera siamo tornati alla normalita' calcistica. Da un lato, l'Everton ha confermato la sua grande solidita' attuale arrivando a 210 minuti di calcio giocato contro Man Utd e Chelsea senza subire gol; dall'altro, i campioni in carica hanno compiuto un altro passo importante verso il titolo, confermando pero' di non essere piu' la squadra che gioca il calcio migliore o piu' divertente della lega.

Il Portsmouth ha fatto del suo meglio per mettere i bastoni fra le ruote dei Red Devils, andando vicino in alcune occasioni a pareggiare il vantaggio di Rooney prima che il gol di Carrick mettesse al sicuro la vittoria. La stagione dello United, o perlomeno il suo gioco, non e' tornata ai livelli dei mesi invernali, nonostante la vittoria decisiva in Portogallo della settimana scorsa. Chiaramente, la squadra ha qualita' sufficente per spingersi oltre il traguardo della Premier League, ma al momento l'impressione e' che sara' il trionfo della perserveranza piu' che dell'ispirazione. Senza contare la semifinale di Champions' League, dove difficilmente prestazioni appena accettabili saranno sufficenti per uscire vincitori.

Le quotazioni delle inseguitrici, dopo questo turno infrasettimanale, si sono ovviamente abbassate, ma d'altronde sarebbe stato cosi' anche se Liverpool e Chelsea avessero vinto. La vicinanza alla fine del calendario implica che ogni vittoria dello United costituisce un grosso passo verso il diciottesimo titolo nazionale, a prescindere dagli eventi degli altri campi.

E' d'altronde lecito immaginare che, nell'analisi di Hiddink o Benitez sulle ultime giornate di campionato, nessuno dei due allenatori avesse considerato l'impegno in casa col Portsmouth come una probabile fonte di punti persi per i campioni. La vera delusione e' arrivata dalle loro stesse squadre, incapaci di portare a casa tre punti essenziali, seppur contro avversari alquanto impegnativi. Per il Chelsea, lo stesso Hiddink ha ragionevolmente ammesso che la loro corsa al titolo e' realisticamente terminata; per il Liverpool, il minimo "regalo" di cui avra' bisogno dalle ultime avversarie dello United e' passato da due pareggi a due sconfitte.

I Reds e il loro allenatore possono ricavare qualche barlume di speranza dal calendario dei Red Devils, che fra le sei partite rimaste prevede ancora Arsenal e Manchester City. I Gunners arriveranno alla partita dell'Old Trafford dopo la doppia sfida di Champions' League: che sia voglia di vendetta o solo di confermare la propria superiorita', gli stimoli per inguaiare Rooney e soci non mancheranno. E per i rivali cittadini, che oltretutto hanno grande bisogno di un finale di stagione incoraggiante, le motivazioni nel derby sono automaticamente garantite.

Fra le altre partite, lo United deve fare visita a Hull e Middlesbrough: due squadre indubbiamente modeste, ma che sono alla ricerca disperata di punti. Anche i rimanenti due avversari, gli Spurs e il Wigan, hanno potenzialmente ancora qualcosa da chiedere al campionato, sotto forma di possibile ingresso nell'Europa League, la nuova Coppa Uefa.

Insomma, le speranze degli inseguitori (ormai ridotti al solo Liverpool) sono tenui, ma non del tutto spente. Per i Reds, quindici punti nelle ultime cinque partite sono la premessa imprescindibile a qualsiasi pensiero di rimonta, e gia' Sabato una mancata vittoria con l'Hull metterebbe veramente la parola fine sulla corsa al titolo 2008/09.

Il Manchester United e' sempre piu' vicino alla terza Premier League consecutiva, e i tifosi hanno ben ragione a sostenere che le incertezze dell'ultimo periodo svaniranno nel nulla nel momento che Ferguson e i suoi alzeranno il trofeo, affiancando cosi' i rivali storici del Liverpool a 18 campionati vinti. In Europa, pero', non ci sono vantaggi da amministrare, e se i Red Devils di questo ciclo vogliono confermare la double dell'anno scorso e iscrivere definitivamente i loro nomi nella leggenda dei piu' grandi dell'Old Trafford, avranno bisogno di ritrovare quello splendore che ultimamente sembra aver abbandonato il Theatre of Dreams.

IL RITORNO DI ROY KEANE
No, non nello United, anche se e' proprio di un giocatore come "Keano" che i Red Devils avrebbero bisogno per la spinta finale...l'ex allenatore del Sunderland, disoccupato da Dicembre, ha firmato un contratto biennale come allenatore dell'Ipswich. Keane prende il posto di Jim Magilton, licenziato per aver fallito l'accesso ai play-off di Championship. Il compito del neo-allenatore Irlandese sara' di riportare la squadra in Premier League.

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